21 marzo - Giornata Mondiale della poesia
Maria Ferrari Acciaioli
Frammenti
Ai miei figli non nati
Nella solitudine del cuore
talvolta penso a voi
o figli miei non nati,
e ho nostalgia di voi,
delle carezze,
dei baci che non vi ho mai dato.
Giugno 1989
Alla poesia
Tu dai ali alla mia vita.
Per te, d'un balzo,
m'immergo nell'azzurro del cielo,
trascorro, leggera, le cime dei monti,
lieve sfioro l'erba dei prati,
del mare sfavillante
accarezzo le onde,
nella chiarità che dal sole si effonde
mi dissolvo.
Catanzaro
Son tornata da te, o mia città natale.
Sei brutta e vecchia
ma io qui sono nata
e le mie sorelline ed il fratellino mio;
qui ho sentito il calore di mia madre
e della mano di mio padre il sostegno.
In un tuo prato lontano ho scoperto
lo splendore dei fiori e i fili d'erba lucenti
ed il respiro della terra.
Quante cose mi hai dato!
A te restituisco il mio affetto.
Il Papavero
Sull'esile stelo librato
nell'aria ondeggi lieve
e danzi sul verde del prato.
O fiore purpureo che al sole
come piccola fiamma risplendi.
E l'anima mia gode anch'essa
quando contempla te estasiata
e benedice il tuo Creatore.
Giugno 1989
Alla ricerca di parole
Assorta vado alla ricerca di parole
come bambina sulla spiaggia
in cerca di conchiglie
per sentire del mare l'eco remota,
le vibrazioni dell'anima, lontane.
E ne farò collane
e lieta le mostrerò a te, sorella mia
per poi posarle nel tuo grembo, mamma.
maggio 1989
Al mio liceo
Non sei cambiato. Serio e composto
paternamente come allora mi accogli.
Ed io, riverente e commossa, in punta
di piedi tra le tue aule mi aggiro.
Ma i cari, ridenti volti delle mie compagne d'allora
non vedo, le loro voci non sento.
Dove sono? E tu pacatamente rispondi:
" Lo sai: se li è portati via il vento ".
*Nel giugno del 1988, dopo tanti anni, Maria é tornata a Nuoro
come commissaria agli esami di maturitÃ
proprio nel liceo da lei frequentato
Alla città della mia giovinezza
Son tornata! Sono qui, città della mia giovinezza.
Con tenerezza, attraverso il pianto,ti guardo.
Come sei cambiata! Certo, anch'io !
Lo vedo nel volto incolore
delle mie compagne di allora.
Ma l'anima mia è la stessa !
Come questa voce sottile del vento,
come l'azzurra linea dei tuoi antichi monti lontani.
Mi sei venuta incontro, d'un tratto,
immagine cara di me giovinetta,
leggera e sottile come il filo dell'erba di un prato.
Trepida a te mi avvicino
ma tu con le compagne festose ti allontani
mentre accorata mi guardi e con la mano,
a lungo, mi dici addio.
Non amo viaggiare
Non amo viaggiare.
Nelle profondità dell'anima
preferisco itinerare
in cerca dell'eterno.
Un tuffo nel cielo
Voglio fare un tuffo nel cielo
ed immergermi nelle sue profondità , poi,
stanca, sedermi su una nuvola rosa
come su un morbido sofÃ
ed aspettare la notte
la luna e le stelle ed addormentarmi
sentendo le favole belle
che mi parlano di Dio e dell'eternità .
Il buio di un pozzo
L'aria è cristallina e intenso brilla
il cobalto del cielo fra il verde dei rami.
Ma nel fondo buio d'un pozzo
legata mi tiene il dolore
e non mi fa respirare.
Ai miei studenti
La cultura non consiste nella quantità di nozioni e d'informazioni di cui si in possesso (come molti ingenuamente ritengono) ma nella capacità di usare
bene gli strumenti che dagli studi avete saputo ricavare per una lettura e un' interpretazione il più possibile corrette ed approfondite della realtà di cui la cultura allarga gli orizzonti
e su cui insegna a volare alto.