#185 - 4 marzo 2017
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Arte

Espressioni pittoriche del XX secolo

Palazzo Albergati - Bologna

Arte messicana

Frida Kahlo, Diego Rivera, RufinoTamayo,

María Izquierdo, David Alfaro Siqueiros, Ángel Zárraga.

Arte messicanaArte messicana

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Un racconto bellissimo, struggente, emozionante quello della mostra a Palazzo Albergati fino al 26 marzo.
Attraverso l’esposizione delle opere della Collezione Gelman, tra le più importanti raccolte d’Arte Messicana del XX secolo in cui primeggiano Frida Kahlo e Diego Rivera, è narrata la “Rinascita messicana” (1920-1960) e la storia degli artisti che ne sono stati protagonisti.

Arte messicanaArte messicana

La Collezione Gelman nasce nel 1941 quando Jacques Gelman e Natasha Zahalkaha, due emigrati dall’Est Europa, si incontrano e si sposano a Città del Messico: Jacques era un ebreo russo di San Pietroburgo, emigrato in Francia dopo la rivoluzione d’ottobre e arrivato nel 1938 in Messico, dove fa fortuna producendo i film comici di Mario Moreno, il Charlie Chaplin messicano. Nel 1943 Jacques commissiona a Diego Rivera il ritratto di Natasha: è l’inizio di una lunga avventura e di una grande Collezione.

Arte messicanaArte messicana

I coniugi Gelman iniziano a collezionare le opere dei più grandi artisti messicani, tra cui María Izquierdo, David Alfaro Siqueiros, Rufino Tamayo e Ángel Zárraga. Nella loro Collezione entrano anche le opere di Frida Kahlo e Diego Rivera, destinati a diventare tra le più famose coppie di artisti del mondo, sia per le loro opere che per la loro infinita, intensa e distruttiva storia d’amore. Come scriverà Frida nei suoi diari: «Ho subito due gravi incidenti nella mia vita… il primo è stato quando un tram mi ha travolto e il secondo è stato Diego».

Arte messicanaArte messicana

La Collezione Gelman – composta da dipinti, fotografie, abiti, gioielli, collages, litografie, disegni – è eccezionalmente esposta a Bologna.
Alla collezione si aggiunge una "chicca" assoluta: per la prima volta sono esposti gli abiti dei più grandi stilisti di fama internazionale che si sono ispirati a Frida Kahlo: Gianfranco Ferrè, Antonio Marras, Valentino sono solo alcuni nomi della moda che hanno voluto partecipare a questa mostra.

Arte messicanaArte messicana

Tra le opere di Frida, ci sono le iconiche e note al mondo intero Autoritratto con collana (1933), Autoritratto seduta sul letto (1937), Autoritratto con scimmie (1943), Autoritratto come Tehuana (1943) e quelle indissolubilmente legate al suo amore per Diego, come L’abbraccio amorevole dell’universo, la terra (il Messico), Diego, io e il signor Xolotl (1949); una “Naturaleza viva” (Natura vivente) di straordinario impatto, La sposa che si spaventa vedendo la vita aperta (1943). Frida è stata la più potente biografa di se stessa: attraverso le sue opere si ripercorre la vita di una donna alla quale non è stato risparmiato alcun dolore: l’incidente sull’autobus che le distrusse la colonna vertebrale, gli aborti, la travagliata storia con Diego, i tradimenti, il supplizio fisico, la morte prematura; attraversando le sale della mostra si rivivono con lei emozioni e dolori.
Di Diego, sono presentati alcuni capolavori come il Ritratto di Natasha Gelman, Girasoli, Venditore di calle, tutte tele risalenti al 1943, anno dell’incontro con Frida.

Arte messicanaArte messicana

Curata da Gioia Mori, la mostra è patrocinata dal Comune di Bologna, ed è prodotta e organizzata da Arthemisia Group. Sponsor dell’iniziativa l’INBA (Instituto Nacional de Bellas Artes). Alla realizzazione della mostra hanno collaborato MondoMostre e Skira.
Special partner Ricola, sponsor tecnico della mostra Trenitalia e La Rosa. Hospitality Partner Grand Hotel Majestic “Già Baglioni” e Monrif Hotels.
L’evento è consigliato da Sky Arte HD.

Arte messicana

Per volontà dei prestatori e degli organizzatori, una parte del ricavato della mostra andrà a favore dei terremotati.

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