#184 - 18 febbraio 2017
AAAAA ATTENZIONE - Amici lettori, questo numero resterą  in rete fino alla mezzanotte di martedi 30 settembre quando lascerą  il posto al numero 368. BUONA LETTURA A TUTTI - Ora ecco per voi alcune massime: "Nessun impero, anche se sembra eterno, puņ durare all'infinito" (Jacques Attali) "I due giorni pił importanti della vita sono quello in cui sei nato e quello in cui capisci perchč (Mark Twain) "L'istruzione č l'arma pił potente che puoi utilizzare per cambiare il mondo" (Nelson Mandela) "Io non posso insegnare niente a nessuno, io posso solo farli pensare" (Socrate) La salute non č un bene di consumo, ma un diritto universale: uniamo gli sforzi perchč i servizi sanitari siano accessibili a tutti (Papa Francesco) Il grado di civiltą  di una nazione non si misura solo sulla forza militare od economica, bensģ nella capacitą  di assistere, accogliere, curare i pił deboli, i sofferenti, i malati. Per questo il modo in cui i medici e il personale sanitario curano i bisognosi misura la grandezza della civiltą  di una nazione e di un popolo (Alberto degli Entusiasti) Ogni mattina il mondo č un foglio di carta bianco e attende che i bambini, attratti dalla sua luminositą, vengano a impregnarlo dei loro colori" (Fabrizio Caramagna)
Pagine Preziose

presentato da l’autore Paolo Cacciari con Francesca Bigliardi,
all’Enolibreria Chourmo di via Imbriani 56, a Parma.

101 piccole rivoluzioni

Paolo Cacciari - Altraeconomia

ā€œIl cambiamento ci sarĆ  solo se sapremo immaginare una vita diversa, liberata dagli imperativi del sistema economico che ci soverchiaā€.
101 piccole rivoluzioni, Storie di economia solidale e buone pratiche dal basso, ĆØ un libro edito da Altraeconomia che racconta 101 buone prassi di economia solidale e di buen vivir, dall’agricoltura alla finanza, dall’urbanistica alla salute.

Si tratta di una raccolta – curatissima e aggiornata – di progetti da tutta Italia, capaci di scardinare il sistema fondato sul capitale.
Un meticoloso lavoro di ricerca e narrazione: le iniziative di un ā€œpopoloā€ – sempre più numeroso – di ā€œobiettori di coscienza al mercatoā€.
Sono i decrescenti e i ā€œtransizionistiā€ delle Transition Towns, i contadini della filiera corta e i consumatori critici, i banchieri etici e i produttori di pubblica felicitĆ , i restauratori di case (o di cose) e i permacultori, gli ingegneri rinnovabili e i pubblicitari pentiti e molti altri. Una rete ampia e plurale che propone di trasformare i nostri stili di vita a tutto vantaggio dell’ambiente e delle persone.

          informa@forumsolidarieta.it
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