Sculture e dipinti
Sala da Feltre .Open Art - Roma
Ritmi, armonie, Emozioni...
rivivono nell'arte di Andrea Trisciuzzi
Di Silvana Lazzarino
Il Maestro Andrea Trisciuzzi, scultore romano, le cui opere sono presenti in tutto il mondo, ha riscosso grande successo con la sua personale inauguratasi presso la sede della Sala da Feltre nello spazio Open Art (a Roma in Via Benedetto Musolino).
Attraverso una trentina di opere tra dipinti materici e sculture in bronzo e resina, emergere la forza descrittiva dell’orizzonte visivo e creativo dell’ artista svelandone la spontaneità delle emozioni entro questo tempo che accoglie e rifiuta, imprigiona e libera, per preparare a quanto accadrà in un dopo.
Il percorso, allestito con la supervisione dello stesso Trisciuzzi, rivela i temi portanti con cui egli si è confrontato nel corso della sua carriera: l’amore e la religione, la rinascita e la libertà.
Tra i dipinti materici si segnalano in particolare New York dai colori accesi e intensi a creare le magie di una città dove la realtà si confonde con il sogno mentre la neve ha lasciato il segno, Esplosione in cui da vita a un’infinità di sensazioni che presto spariranno e Tempoperso dove la linea del tempo non esiste e dove non esistono più minuti, ore, giorni a scandire gesti e azioni.
Dense di energia nel loro movimento entro uno spazio che le avvolge, sono le sculture riferite agli sport essenziali e lineari nel mostrare armonia ed equilibrio. Dalla Donna in biciletta, allo Sciatore, dagli Schermisti alla Ginnasta fino alla stupenda Famiglia in bicicletta, emerge il senso del movimento che apre alla libertà, sentimento di libertà che appartiene anche alla scultura in bronzo con Gli amanti stretti in un abbraccio avvolgente che li imprigiona e libera.
La figura femminile è al centro delle sculture in legno e resina, più elaborate nella lavorazione, come nell’intensa e poetica Maternità universale, per la quale Trisciuzzi ha fatto riferimento alla “Madonna del parto” di Piero della Francescaer la posizione della mano della Madonna poggiata sul ventre, una scultura che simboleggia la rinascita, dono che la donna fa della vita.
E ancora il corpo della donna è al centro della straordinaria scultura Donna con le Ali in resina bianca: un corpo visto come prigione troppo spesso violentato e vittima di pregiudizi e di cui la donna deve liberarsi, cui si contrappone la sua vera natura ossia quella di essere fonte di vita.
Ma Andrea Triscuizzi è anche un eccellente ritrattista, attento ad ogni dettaglio nel restituire a volti e sguardi ogni emozione che traspare da un sorriso appena accennato, o da un espressione di stupore. Molti sono stati i ritratti commissionatigli da personaggi famosi come quello realizzato per Mike Bongiorno, (in mostra) e Patrick Slim... Non poteva mancare in mostra l’opera più rappresentativa del percorso del Maestro: la famosa Croce Astile in filoresina bronzata: opera a carattere sacro realizzata nel 2001 e benedetta da Papa Giovanni Paolo II, portata al Polo Nord, al Polo Sud e a San Pietroburgo.
La “Croce Astile” realizzata in 10 esemplari, molti dei quali collocati in diversi luoghi del nostro Paese come il Monte Bianco e il Monte Amiata, rappresenta il viaggio dell’uomo in questa esistenza: un invito ad una rinascita espressa dalle nove figure nel loro salire a fatica verso la cima. All’uomo è data la possibilità di ritrovare la bellezza della vita, cui giunge attraverso un percorso di dolore espresso nei tratti e nei lineamenti sofferenti delle prime tre figure proiettate verso il punto più alto della Croce.
Al centro del suo discorso artistico è l’uomo volto alla ricerca di risposte agli interrogativi sul significato della vita dove sempre più avverte alienazione ed indifferenza. Un’ esistenza dove è chiamato a mettersi in gioco per non rinunciare ad essere se stesso, mantenendo viva la propria unicità.
Tra le numerose persone che hanno partecipato all’inaugurazione citiamo alcuni nomi di spicco del mondo dello spettacolo e dell’arte tra cui la scultrice Alba Gonzales, l’attore Luigi Petrucci e il fotografo delle Dive Bruno Oliviero.