#180 - 21 gennaio 2017
AAAAA ATTENZIONE - Cari lettori, questo numero rimarrà  in rete fino alla mezzanotte del giorno di sabato 31 maggio quando lascerà  il posto al numero 364 - BUONA LETTURA A TUTTI - Ora ecco per voi alcune massime: "Nessun impero, anche se sembra eterno, può durare all'infinito" (Jacques Attali) "I due giorni più importanti della vita sono quello in cui sei nato e quello in cui capisci perchè" (Mark Twain) "L'istruzione è l'arma più potente che puoi utilizzare per cambiare il mondo" (Nelson Mandela) "Io non posso insegnare niente a nessuno, io posso solo farli pensare" (Socrate) «La salute non è un bene di consumo, ma un diritto universale: uniamo gli sforzi perchè i servizi sanitari siano accessibili a tutti». Papa Francesco «Il grado di civiltà  di una nazione non si misura solo sulla forza militare od economica, bensì nella capacità  di assistere, accogliere, curare i più deboli, i sofferenti, i malati. Per questo il modo in cui i medici e il personale sanitario curano i bisognosi misura la grandezza della civiltà  di una nazione e di un popolo». Alberto degli Entusiasti "Ogni mattina il mondo è un foglio di carta bianco e attende che i bambini, attratti dalla sua luminosità , vengano a impregnarlo dei loro colori" (Fabrizio Caramagna)
Pagine Preziose

Per ricordare il fondatore delle Comunità di Emmaus

Tutte le sfide dell'Abbé Pierre

Denis Lefèvre - Emi Editrice

Presentazione di Renzo Fior - prefazione di Jean Rousseau

La lunga avventura umana dell'Abbé Pierre (1912-2007) è stata di una fecondità straordinaria.
Il suo nome è legato alle comunità Emmaus, iniziate nel dopoguerra, ma la sua azione è stata ancor più vasta e poliedrica.
Partigiano e poi deputato, carismatico promotore di solidarietà nel rigido inverno del '54 e organizzatore di alloggi per i senzatetto, presidente del Movimento federalista mondiale e difensore dell'obiezione di coscienza al militare, sostenitore della lotta alla fame nel mondo e figlio ante litteram della chiesa conciliare...
E poi la sua abilità nell'usare i media, la sua arte di intessere relazioni, con gli ultimi come con i "grandi" di questo mondo. Il tutto, sempre motivato dalla sua spiritualità sacerdotale.

Per la prima volta un libro affronta l'intero arco di vita dell'Abbé Pierre, con ogni fase contestualizzata nel suo tempo.
Filo conduttore sono le innumerevoli sfide che egli sempre raccolse con prontezza ed energia.
Perché «incapace – scrive Jean Rousseau nella prefazione – di resistere alla forza incontenibile della compassione».

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