#179 - 14 gennaio 2017
AAAAA ATTENZIONE - Amici lettori, questo numero resterà  in rete fino alla mezzanotte di venerdi 05 aprile, quando lascerà  il posto al numero 349. BUONA LETTURA A TUTTI - Ora ecco per voi alcune massime: "Nessun impero, anche se sembra eterno, può durare all'infinito" (Jacques Attali) "I due giorni più importanti della vita sono quello in cui sei nato e quello in cui capisci perchè (Mark Twain) "L'istruzione è l'arma più potente che puoi utilizzare per cambiare il mondo" (Nelson Mandela) "Io non posso insegnare niente a nessuno, io posso solo farli pensare" (Socrate) La salute non è un bene di consumo, ma un diritto universale: uniamo gli sforzi perchè i servizi sanitari siano accessibili a tutti (Papa Francesco) Il grado di civiltà  di una nazione non si misura solo sulla forza militare od economica, bensì nella capacità  di assistere, accogliere, curare i più deboli, i sofferenti, i malati. Per questo il modo in cui i medici e il personale sanitario curano i bisognosi misura la grandezza della civiltà  di una nazione e di un popolo (Alberto degli Entusiasti) Ogni mattina il mondo è un foglio di carta bianco e attende che i bambini, attratti dalla sua luminosità, vengano a impregnarlo dei loro colori" (Fabrizio Caramagna)
Teatro

Teatro Belli - Roma

Ce lo chiede l'Europa

di Eva Mari

Un'improvvisata compagnia teatrale proverà a realizzare uno spettacolo per vincere un bando della comunità europea.
Riuscirà la giovane regista a domare l'esuberante attore con al seguito la sua assurda band? Riusciranno i nostri a rispettare le rigide richieste del bando?

Ce lo chiede l'Europa

Prova a rispondere il trio composto da Fabio Avaro, Vanina Marini, anche regista del lavoro teatrale, e la Banda dell'Uku, ovvero dei tre musicisti Fabrizio Sartini, Luca Sgamas e Luca Lepore.
L'improvvisata compagnia ha poche ore per creare uno spettacolo vincente.

Il risultato è divertente, piacevolmente ironico, buone musica e recitazionee; per non dire delle situazioni che si sviluppano in un crescendo comico che rassicura, rende tipica e giustifica l'arte di arrangiarsi degli italiani, sempre un po' restii a mettersi in gioco e a confrontarsi.

Ce lo chiede l'EuropaCe lo chiede l'Europa

Un attore squattrinato e demotivato, musicisti sommersi di debiti, si trovano di punto in bianco di fronte ad una offerta insperata. Una giovane regista di successo sta per mettere in scena un lavoro di fronte al commissario del fondo europeo per l'arte e la cultura che dovrà pronunciarsi per un finanziamento del lavoro teatrale...tutto bene, senonchè l'attore protagonista abbandona il lavoro unitamente alla sua orchestra. La giovane regista entra in panico. ma, persa per persa la partita, chiede a Gianni e alla Banda dell'Uku di siostituirli, chiedere a Gianni e alla Banda dell'Uku di sostituirli. L'impresa non è da poco, richiede un testo originale su tematiche espressamente richieste dal bando comunitario europeo.... C'è solo una notte per pensarci e risolvere...ironia e comicità, si, ma anche un sottile richiamo alla realtà del nostro paese di fronte ai problemi che ci attendono.

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