Mio Dio sconosciuto e presente
Di Marianna Bucchich
Il furore delle cose non dette,
il torpore di un sonno non risolto,
il languore della bellezza
disciolta in un giorno di mezzo sole,
il chiarore che prende improvviso
da un raggio di sole,
dall'amore incontrato un giorno per caso.
Le cose della vita belle e indistruttibili
oppure oggetti da buttarsi nel vento.
Raccogliere un pensiero di te.
Così improvvisamente mi appari nel cuore,
mio Dio sconosciuto e presente
nella mente sempre,
nel bene e nel male,
nella guerra e nella pace,
nella quotidianità .
Fra l'umanità esasperata,
fra le menti incoscienti,
e il dolore dei popoli,
sempre sei presente mio Dio.
Il tuo aiuto chiediamo
se nell'angoscia viviamo.
Ed è duro capire il silenzio
per noi poveri umani,
perché sempre sei grande
quando ci illumini con la tua grazia.
Il resto è mistero.