NecessitÃ
di Simone Weil
La ruota dei giorni dal cielo deserto si volge
In silenzio agli sguardi mortali,
Gola aperta quaggiù, dove ogni ora inghiotte
Gridi così supplicanti e crudeli;
Tutti gli astri lenti nei passi della loro danza,
Unica danza immobile, lampo muto dall’alto,
Informi malgrado noi, senza nome o cadenza,
Troppo perfetti, senza mancanza alcuna;
La nostra collera è vana a quei sospesi.
Si calma la nostra sete se ci spezzate i cuori.
In desideri e grida la loro ruota ci trascina;
I nostri signori splendenti furono sempre vincitori.
Strappate le carni, catene di luce pura.
Inchiodati senza un grido alla fissità del Nord,
L’anima nuda esposta ad ogni piaga,
Noi vogliamo obbedirvi fino alla morte.