#167 - 19 settembre 2016
AAAAA ATTENZIONE - Cari lettori, questo numero rimarr in rete fino alla mezzanotte del giorno sabato 30 novembre quando lascer il posto al numero 358 - BUONA LETTURA A TUTTI - Ora ecco per voi alcune massime: "Nessun impero, anche se sembra eterno, pu durare all'infinito" (Jacques Attali) "I due giorni pi importanti della vita sono quello in cui sei nato e quello in cui capisci perch" (Mark Twain) "L'istruzione l'arma pi potente che puoi utilizzare per cambiare il mondo" (Nelson Mandela) "Io non posso insegnare niente a nessuno, io posso solo farli pensare" (Socrate) La salute non un bene di consumo, ma un diritto universale: uniamo gli sforzi perch i servizi sanitari siano accessibili a tutti. Papa Francesco Il grado di civilt di una nazione non si misura solo sulla forza militare od economica, bens nella capacit di assistere, accogliere, curare i pi deboli, i sofferenti, i malati. Per questo il modo in cui i medici e il personale sanitario curano i bisognosi misura la grandezza della civilt di una nazione e di un popolo. Alberto degli Entusiasti "Ogni mattina il mondo un foglio di carta bianco e attende che i bambini, attratti dalla sua luminosit, vengano a impregnarlo dei loro colori" (Fabrizio Caramagna)
Festival

Teatro Flavio Vespasiano - Rieti

Reate Festival

8^ edizione - 18 settembre - 4 novembre 2016

Paisiello a 200 anni dalla morte; il suo Barbiere di Siviglia in forma scenica con la direzione di Fabio Biondi e la regia di Cesare Scarton. Un ciclo di concerti ‘Biondi in residence’ con Europa Galante e in duo violinistico. Un’importante sezione di musica sacra, infine un corposo ciclo di concerti dedicato al pubblico giovane, con molti eccellenti interpreti.

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Le linee-­‐guida di un festival che dal Belcanto estende la sua vocazione al sacro e alla missione ‘giovani’, per guardare al futuro, con dedica di tutti gli eventi alle vittime del sisma del 24 agosto che ha sconvolto il territorio reatino.

L’ottava edizione del Reate Festival propone una programmazione intensa e protratta nell’arco di oltre un mese, affiancando alla produzione operistica alcuni filoni tematici che confermano le vocazioni peculiari del festival.

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Paisiello e il suo Barbiere di Siviglia sono al centro del cartellone 2016.
Un anno di celebrazioni festeggiate in tutto il mondo per il più noto ‘gemello’ rossiniano (200 anni dalla ‘prima’), per coincidenza corrispondente all’anno in cui moriva Paisiello, autore del primo Barbiere di Siviglia operistico.
Un anniversario, quello relativo a Paisiello, a cui il Reate Festival ha voluto rendere omaggio, proponendo un’opera di grande interesse, meno frequentemente eseguita.
Il 23 e 25 settembre, in forma scenica, con la direzione di Fabio Biondi, la regia di Cesare Scarton, le scene di Michele Della Cioppa e i costumi di Anna Biagiotti, il Barbiere di Siviglia di Paisiello andrà in scena con un cast di giovani cantanti e con un’orchestra di giovani strumentisti.
La nuova Reate Festival Orchestra nasce dall’unione di elementi della Youth Orchestra del Teatro dell’Opera con musicisti che frequentano i Corsi di Alta Formazione dell’Accademia di Santa Cecilia ed è sostenuta dalla Fondazione Alberto Sordi per i Giovani.
Un contributo al meritevole lavoro dei giovani musicisti che molto sarebbe piaciuto al grande attore, estimatore del teatro d’opera.

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La versione di riferimento per il Barbiere di Siviglia di Paisiello, che ebbe la prima rappresentazione nel 1782, è l’edizione critica a cura di Francesco Paolo Russo. La collaborazione con Fabio Biondi, musicista ‘in residence’ ormai da diversi anni, si estende a diversi altri appuntamenti in cartellone.
Una serata di presentazione del Festival, in cui Biondi suonerà in duo con il violinista Andrea Rognoni (18 settembre, ad inviti), e due concerti come direttore con l’Orchestra Europa Galante, il primo dedicato al repertorio strumentale del ‘700 (22 settembre), il secondo al repertorio sacro del ‘700, Mozart e Boccherini (26 settembre).

Ed è proprio il filone della musica sacra a caratterizzare in modo particolare nell’anno del Giubileo della Misericordia questa edizione del Reate Festival, in un territorio in cui gli itinerari francescani segnano una forte vocazione religiosa.
Una grande composizione come la Messa di Gloria di Puccini eseguita dall’Orchestra Sinfonica Abruzzese, dal Coro San Sisto dell’Aquila e dal Coro dell’Accademia di Pescara con la direzione di Pasquale Veleno (1 ottobre), e un’antologia di composizioni sacre di Faurè, Poulenc e Mendelssohn eseguite dal Coro femminile del Teatro dell’Opera di Roma diretto da Roberto Gabbiani (9 ottobre).
A suonare il grande organo Dom Bedos Roubo, magnifico strumento costruito per il Giubileo del 2000 e collocato nella Basilica di San Domenico, sarà questa volta Matteo Imbruno, organista titolare presso la Oude Kerk ad Amsterdam (28 settembre).

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L’attenzione del Reate Festival per il pubblico giovane e per la formazione musicale, già espressa in molte iniziative delle precedenti edizioni, si struttura in una sezione particolarmente ricca di proposte. Oltre ad una recita dedicata agli studenti del Barbiere di Paisiello, in cartellone due produzioni teatrali e sinfoniche sono dedicate ai più giovani: Rossini a colori, ovvero la proiezione del film d’animazione Omaggio a Rossini di Giulio Gianini ed Emanuele Luzzati con accompagnamento musicale eseguito dal vivo dall’Orchestra Sinfonica Abruzzese diretta da Giordano Ferranti (4 ottobre) e l’opera Il piccolo spazzacamino di Benjamin Britten con l’Ensemble Roma Sinfonietta diretto da Fabio Maestri con la regia di Cesare Scarton (19-­‐20 ottobre). I

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nfine nell’ambito delle celebrazioni per i tre anniversari del 2016 - i 70 anni del riconoscimento dei diritti elettorali alle donne, della proclamazione della Repubblica e della promulgazione della Costituzione - il Reate Festival ha commissionato tre composizioni. Lucio Gregoretti, Fausto Sebastiani e Roberta Vacca, gli autori, l’Ensemble Roma Sinfonietta sarà diretto da Gabriele Bonolis (4 novembre). I giovani interpreti, da sempre al centro dell’attenzione del Reate Festival, presenti in gran parte delle produzioni sopracitate sono anche protagonisti di un concerto strumentale tutto dedicato ad un pubblico di coetanei (30 settembre); infine una interprete ora affermata nei più importanti teatri internazionali, il soprano Rosa Feola, che proprio nelle prime edizioni del Reate Festival era stata protagonista di produzioni operistiche, torna per presentare una sua recente incisione discografica, accompagnata dal pianista Fabio Centanni (29 settembre).

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Viene infine completato il ciclo delle splendide Sonate a quattro di Rossini, straordinario esito strumentale di un sommo belcantista, un repertorio particolarmente congeniale alle ‘corde’ del Reate Festival, proposto nella eccellente interpretazione del Quartetto Roma Sinfonietta con Marco Serino (2 ottobre).

            Accompagnano il testo foto delle precedenti edizioni
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