L'uva
Di Marianna Bucchich
Uva, quest'acino acerbo
che colsi sotto la luna
è come ne sentissi oggi il sapore.
eppure anni sono passati,
immortalato nella fotografia
il mio sorriso con l'uva fra le labbra
innocente e beffardo
strappato a giornate convulse.
Fioccavano allora le bombe
alle Valline sulle nostre teste bambine.
io e mia sorella
sdraiate nel prato.
Felici o infelici?
Ma chi conosceva allora la parola felicità ?
Ora l'uva matura ha un dolce sapore
nel settembre che volge alla fine.
il sole brilla nel cielo di Roma
dove vivo.
Ripenso a quanto tempo è passato,
mi sembra impossibile...
Vita vissuta fra amori, dolori,
stati gioiosi come quando le viti
brillavano di rugiada alle Valline.
Alla sera le dolci colline
s'infuocavano nel tramonto
che ancora lascia spazio
alla mia immaginazione.