#163 - 25 luglio 2016
AAAAA ATTENZIONE - Cari lettori, questo numero rimarrŕ  in rete fino alla mezzanotte del giorno sabato 30 novembre quando lascerŕ  il posto al numero 358 - BUONA LETTURA A TUTTI - Ora ecco per voi alcune massime: "Nessun impero, anche se sembra eterno, puň durare all'infinito" (Jacques Attali) "I due giorni piů importanti della vita sono quello in cui sei nato e quello in cui capisci perchč" (Mark Twain) "L'istruzione č l'arma piů potente che puoi utilizzare per cambiare il mondo" (Nelson Mandela) "Io non posso insegnare niente a nessuno, io posso solo farli pensare" (Socrate) «La salute non č un bene di consumo, ma un diritto universale: uniamo gli sforzi perchč i servizi sanitari siano accessibili a tutti». Papa Francesco «Il grado di civiltŕ  di una nazione non si misura solo sulla forza militare od economica, bensě nella capacitŕ  di assistere, accogliere, curare i piů deboli, i sofferenti, i malati. Per questo il modo in cui i medici e il personale sanitario curano i bisognosi misura la grandezza della civiltŕ  di una nazione e di un popolo». Alberto degli Entusiasti "Ogni mattina il mondo č un foglio di carta bianco e attende che i bambini, attratti dalla sua luminositŕ , vengano a impregnarlo dei loro colori" (Fabrizio Caramagna)
Editoriale

Vacanze

di Dante Fasciolo

Quasi un riflesso condizionato,
appena ci si avvicina ad agosto,
la maggior parte dei cittadini italiani
comincia a pensare da “vacanziere”.
Anche chi fino al giorno prima era indaffaratissimo,
ecco che all’improvviso sente di potersi liberare di tutto
e tuffarsi con la fantasia (e tra qualche giorno fisicamente)
nel vortice di inconfessabile “dolcefarnulla.”

E soprattutto chi del “dolcefarnulla” ha impiegato
quasi la totalitĂ  del suo tempo,
forse per un riscatto, mai ammesso, ripone speranza
su improbabili giorni di meritato riposo.
Il sole picchia, la calura mortifica le forze,
l’andatura è rallentata e la cosiddetta “voglia” decresce rapidamente.
E tuttavia, c’è sempre qualcosa che viene a turbare
la quiete appena un po’ assaporata.

Non c’è fannullone, né svogliato, né cinico totale
che non senta un brivido, un sussulto dell’anima,
una scossa in cuor suo…uno sconcerto infinito
di fronte ai quotidiani avvenimenti di sangue
che mani guidate da cuori di pietra
e da fanatiche menti malate di protagonismo,
seminano ovunque nel mondo occidentale che non sopportano
in nome di un "personale" Dio di guerra e di violenza.

E ogni volta che ciò accade,
con meraviglia ci domandiamo come possa essere possibile,
dove può portare un così incontrollabile odio,
da dove nasce, come si sviluppa, chi lo guida…
Molto si parla di rapporti tra nord e sud del mondo,
molto di potentati economici e povertĂ ,
molto dell’inerzia della politica e della cultura…
e alle parole non seguono mai fatti veramente concreti.

Le risposte nuotano nel caos e nell’incapacità
di una societĂ  dal respiro corto.
Questo breve tempo di “dolcefarnulla”
che ognuno di noi ha in serbo, non sia solo tempo vuoto,
uno spicchio può e deve essere riconquistato
da un pensiero personale che possa contribuire
a ristabilire equilibrio e volontĂ .

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