Scambi culturali Italia - Brasile
Galleria La Pigna - Roma
Pittura dal Brasile
Con la consegna degli attestati di partecipazione, si è conclusa a Roma, presso la Galleria La Pigna la cerimonia di chiusura della Mostra degli Artisti Brasiliani, organizzata, come ogni anno, da Giovanni Nicotra.
La Mostra ha ancora una volta offerto l'occasione per un aggiornamento della rappresentazione, attraverso l'espressione artistica, delle variegate realtà della nazione sudamericana.
Opere di tredici pittori, allineate lungo le pareti della galleria romana, hanno evidenziato una impronta pittorica
ispirata a due essenziali motivi: il colore, presenza forte e tipica nel costume e nella quotidianità brasiliana; e il sentimento di speranza, che predomina nel carattere e nella vita della gente carioca.
IL senso di festa e di allegria è bene evidente negli spumeggianti e ariosi acquerelli di Maria Helen Curti: eleganti movenze disegnate nel vento; serenità e quiete si stagliano all'orizzonte di un mare amico che invita all'incontro passi decisi di innamorati plasticamente dipinti da Khristina Hoffmann Kremers.
I quadri si infiammano nella pittura di Edoardo Pacelli e di Eunice Khoury e la visione è inebriata di colore. Un grande arco di fuoco su campitura gialla si impone come segno di rigenerazione, nel mentre una composizione astratta di azzurro,giallo,verde accompagnati da sfumature varie di rosso rendono omaggio ai colori della terra di Brasile.
La mano benedicente di Papa Francesco, realizzata con la tecnica del mosaico dal giovane Claudio Pitzalis, sembra accarezzare ognuno di noi, e bene si appaia ai covoni stilizzati, frutto della terra, dipinti da Regina Ricci.
Il disagio e le difficoltà che la donna incontra nel tempo presente, e il desiderio di riscatto sono evidenti nel quadro di Susana Badino; mentre il giovanissimo Pietro Zilio (12 anni) si impegna nella promozione e nel recupero dell'arte rupestre.
Molte le opere che hanno rappresentato motivi sacri o religiosi: ecco dipinto con una tecnica particolare il Cristo che sovrasta Rio de Janeiro di Gilio; e la croce con sovrapposizioni di un Cristo Colomba e allo stesso tempo deposizione fra le braccia delle Madre, immagine monocromatica di Anieite; e ancora un Cristo benedicente di Gabriella Martino realizzato con l’antica tecnica dell’icona.
La mostra ha avuto una favorevole accoglienza da parte di un pubblico attento e rigoroso, e un notevole consenso di critica.