Per me, un ritratto è qualcosa attraverso il quale percepisci le persone,
le loro qualità interiori, ciò che le fa essere quello che realmente sono.
(Herb Ritts)
Palazzo della Ragione - Milano
In equilibrio - foto di Herb Ritts
di Federica Fasciolo
Dopo le monografiche dedicate ai grandi interpreti della fotografia internazionale quali Sebastião Salgado, Walter Bonatti, Edward Burtynsky, e l’impegnativo progetto di Italia Inside Out, la più grande mostra di fotografia mai dedicata all’Italia, organizzata in due momenti distinti che, nei mesi di Expo, ha rivelato l’immagine del Belpaese attraverso oltre 500 scatti dei maggiori autori del Novecento, Palazzo della Ragione Fotografia di Milano prosegue il suo programma espositivo.
Fino al 5 giugno 2016, la casa milanese della fotografia si apre per celebrare l’arte e lo stile di Herb Ritts (1952-2002), fotografo statunitense tra i più rinomati e apprezzati, le cui opere hanno contribuito a costruire il patrimonio dell’immaginario collettivo mondiale degli ultimi decenni.
La rassegna, dal titolo In equilibrio, curata da Alessandra Mauro, è promossa e prodotta dal Comune di Milano - Cultura, Palazzo della Ragione, Civita, Contrasto e GAmm Giunti in collaborazione con la Herb Ritts Foundation di Los Angeles, con il patrocino del Consolato Generale degli Stati Uniti a Milano.
L’allestimento è realizzato da Migliore + Servetto Architects.
“Palazzo della Ragione conferma la sua identità di spazio legato all’arte della
Fotografia e ai suoi protagonisti, proponendo il primo dei grandi artisti presenti nel
programma 2016, Herb Ritts – ha dichiarato l’assessore alla Cultura Filippo Del
Corno –. Il suo sguardo puntato sul mondo dello star system indaga con lo
strumento della luce corpi e volti, fissando sulla pellicola immagini che diventano a
loro volta icone, oggetto di sogni e desideri. Mentre le immagini scattate in Africa
raccontano del suo bisogno di spazi nuovi e paesaggi struggenti per scoprire altre
strade al di là di se stesso e del proprio obiettivo”.
L’esposizione presenta oltre 100 immagini originali (dalla sua morte non sono
state più date alle stampe nuove edizioni delle sue foto), dalle più celebri ad altre
meno note, oltre a ingrandimenti spettacolari, video installazioni, tutte provenienti
dall’Herb Ritts Foundation di Los Angeles ed espressamente selezionate per questo
appuntamento, prima grande retrospettiva dell’artista presentata a Milano.
Le immagini di Herb Ritts vivono in perfetto equilibrio - così come recita il titolo della
mostra - che si esprime con il dosaggio attento degli elementi naturali, l'esaltazione
del corpo in movimento, l'evidenza dei volti, in un ambiente dominato dalla luce
naturale. La fotografia di Herb Ritts è un insieme misurato di spontaneità e studio, di
glamour e immediatezza, di pose sofisticate, di divi del cinema e della musica e di
luce naturale.
I suoi scatti sono un miracolo di leggerezza e armonia; sono la raffigurazione di un
equilibrio raro che resta impresso per sempre sulla carta fotografica e che si esprime
con il dosaggio attento degli elementi naturali, l’esaltazione del corpo, l’evidenza dei
visi illuminati.
Il percorso espositivo si sviluppa attorno alle tematiche più presenti nel suo universo
creativo. In primo luogo, i ritratti che hanno contribuito a creare la mitologia di
alcune delle celebrità più acclamate dello star system mondiale. Da quelle della
musica - Madonna lo scelse per realizzare la copertina di True Blue e per dirigere il
video Cherish - a Michael Jackson, David Bowie e Tina Turner - sua è la copertina di
Foreign Affair -, a Jennifer Lopez e Britney Spears, alle icone del cinema, come un
giovanissimo Richard Gere, fotografato ancor prima del suo esordio sul grande
schermo, o Reese Witherspoon, Brad Pitt, Penelope Cruz, Elizabeth Taylor.
Quindi, il lavoro sul corpo in movimento. Ritts, uomo di grande cultura e
sensibilità, nonché appassionato d’arte, studiò con estrema attenzione le
composizioni classiche, così come la plasticità della statuaria rinascimentale, per
poterle tradurre nei suoi scatti, in un perfetto equilibrio tra i volumi e la luce
naturale.
Inoltre, i paesaggi e le suggestioni africane. Il continente nero ha sempre
esercitato un enorme fascino su Herb Ritts, al punto da dedicargli numerosi viaggi,
anche a pochi giorni dalla sua morte. Le forti sensazioni che quella terra era in grado
di comunicargli trovano spazio in sorprendenti reportage.
Un’apposita sezione presenterà alcuni video che riveleranno il lato nascosto del suo
lavoro, attraverso filmati di backstage, ma anche la sua attività di attento
collezionista di fotografia.
La mostra è accompagnata dal Catalogo Contrasto - GAmm Giunti.