Una iniziativa della Fondazione Cineteca Italiana
spazio Oberdan - Milano
River to river
Best of del Festival indiano di Firenze
di Federica Fasciolo
Presso Spazio Oberdan Milano fino al 19 febbraio , per il terzo anno consecutivo Fondazione Cineteca Italiana presenta **River to River** - Florence Indian Film Festival* torna con il suo “best of”, proponendo un programma particolarmente ricco.
A raccontare il cinema indiano contemporaneo ci saranno due commedie che hanno aperto e chiuso il festival a Firenze, l’esilarante Dum Laga Ke Haisha sui matrimoni combinati e il Bollywood style Dil Dhadakne Do. Inoltre, saranno anche riproposti i vincitori del premio del pubblico: il lungometraggio Bhopal a Prayer for Rain, sul disastro di Bhopal avvenuto 32 anni fa e interpretato da un cast d’eccezione tra cui Misha Barton, Charlie Sheen e Kal Penn, il documentario The Hope Doctors sulla clown terapy e il cortometraggio Two Dosas.
Il programma include poi un omaggio alla grande regista Deepa Mehta, ospite d’onore dell’edizione fiorentina del festival a dicembre del 2015. Tra i film in calendario, l’ultimo della regista, Beeba Boys - proiettato in anteprima italiana a Firenze e ora a Milano –, oltre alla sua Trilogia degli Elementi (Fire, Water, Earth) e a Midnight’s Children, tratto dal romanzo omonimo di Salman Rushdie.
A completamento della rassegna verranno riproposti anche due titoli già programmati in anteprima a Spazio Oberdan nello scorso mese di luglio, Monsoon e The Mahouts of Kerala, opere importanti per una riflessione ulteriore sulla cultura indiana.
15 febbraio
Midnight’s Children Regia Deepa Mehta.
Film epico, tratto dal romanzo di Salman Rushdie e vincitore del Booker Prize. Allo scoccare della mezzanotte del 15 agosto del 1947, mentre l’India dichiara l’indipendenza dalla Gran Bretagna, due neonati vengono sostituiti da un’infermiera in una clinica di Bombay. Le vite dei due ragazzi si intrecceranno misteriosamente e saranno legate in maniera inestricabile al turbolento cammino di trionfi e di tragedie dell’India.
The Mahouts of Kerala Regia Andreas Voigt
In mezzo a una traffico caotico, magri e muscolosi mahouts (conduttori di elefanti) guidano senza fretta i loro maestosi pachidermi. Indifferenti al traffico e la rumore della folla che li circonda, si aggirano per la città cavalcando le loro imponenti creature. Per gli Hindu gli elefanti simboleggiano il dio Ganesh, oggetto di venerazione che governa la felicità e la fortuna.
Beeba Boys Regia Deepa Mehta.
L’ultimo film, inedito in Italia, della regista Deepa Mehta, racconta lo scontro di culture tra bande indo-canadesi. I Beeba Boys (i bravi ragazzi), tra cui il divo Randeep Hooda, fanno di tutto per essere notati e temuti in un mondo di bianchi. Cuori infranti e legami familiari spezzati tra ritmi bhangra, abiti di sartoria, cocaina e tradimenti: una guerra carica di adrenalina.
16 febbraio
Earth Regia Deepa Mehta.
Lahore 1947. India e Pakistan non sono ancora paesi indipendenti. La città ci viene mostrata attraverso le storie di giovani lavoratori che, pur essendo di diverse religioni, sono amici. I problemi tra loro iniziano quando si decide di formare due diverse nazioni su base religiosa e si stabilisce che Lahore toccherà al Pakistan
17 febbraio
Water Regia Deepa Mehta.
Candidato all’Oscar nel 2007, il film è ambientato nel 1938, quando l'India era ancora una colonia e il Mahatma Gandhi stava iniziando la sua ascesa. La piccola Chuyia di otto anni rimane vedova e viene mandata a vivere in una casa che ospita le vedove hindu costrette a vivere in eterna penitenza.
Monsoon Regia Sturla Gunnarsson.
Le piogge torrenziali che ogni anno si riversano sull’India e sconvolgono la vita di un intero subcontinente sono uno degli spettacoli più incredibili a cui sia possibile assistere. Sturla Gunnarsson ha seguito il fenomeno delle prime nuvole nelle regioni meridionali fino all’arrivo nelle grandi città come Calcutta e Bombai, riuscendo raccontare l’inestricabile groviglio di distruzione e potenza creatrice che emana da questi imponenti fenomeni.
18 febbraio
Fire Regia Deepa Mehta. I
Una famiglia di oggi a Nuova Delhi. Radha si divide tra la tavola calda gestita dal marito Ashok e il loro appartamento al piano di sopra, dove abitano anche la vecchia madre di Ashok, Biji, e il fratello di lui, Jatin. Al gruppo si unisce Sita, la giovane sposa di Jatin. Sita aiuta Radha in cucina e si occupa di Biji. Jatin ha come amante una ragazza cinese che lo ossessiona; Ashok e Rada sentono il peso di un matrimonio sterile che dura ormai da quindici anni; il servitore Mundu si diverte a scandalizzare Biji, guardando video porno presi sottobanco nel negozio di videocassette di Jatin. Sita, che ha carattere deciso e aperto, ha una profonda influenza su Radha, che è da lei incuriosita e affascinata. Trascurate dai rispettivi mariti, le due donne cominciano ad entrare in una confidenza sempre maggiore, che le porta ad avviare una relazione intima e affettuosa. Questa situazione viene per un po' tenuta nascosta, ma un giorno viene scoperta e porta lo scompiglio all'interno del nucleo familiare. I due mariti devono misurarsi con donne dal carattere ormai cambiato e pronte a rischiare maggiormente sul piano personale e sociale.
Cristiana Ferrari ufficiostampa@cinetecamilano.it