#147 - 8 febbraio 2016
AAAAA ATTENZIONE - Cari lettori, questo numero rimarrŕ  in rete fino alla mezzanotte del giorno sabato 30 novembre quando lascerŕ  il posto al numero 358 - BUONA LETTURA A TUTTI - Ora ecco per voi alcune massime: "Nessun impero, anche se sembra eterno, puň durare all'infinito" (Jacques Attali) "I due giorni piů importanti della vita sono quello in cui sei nato e quello in cui capisci perchč" (Mark Twain) "L'istruzione č l'arma piů potente che puoi utilizzare per cambiare il mondo" (Nelson Mandela) "Io non posso insegnare niente a nessuno, io posso solo farli pensare" (Socrate) «La salute non č un bene di consumo, ma un diritto universale: uniamo gli sforzi perchč i servizi sanitari siano accessibili a tutti». Papa Francesco «Il grado di civiltŕ  di una nazione non si misura solo sulla forza militare od economica, bensě nella capacitŕ  di assistere, accogliere, curare i piů deboli, i sofferenti, i malati. Per questo il modo in cui i medici e il personale sanitario curano i bisognosi misura la grandezza della civiltŕ  di una nazione e di un popolo». Alberto degli Entusiasti "Ogni mattina il mondo č un foglio di carta bianco e attende che i bambini, attratti dalla sua luminositŕ , vengano a impregnarlo dei loro colori" (Fabrizio Caramagna)
Cinema

Museo del Cinema - Torino

Anni Ruggenti

Rassegna del cinema degli anni del boom italiano

Per la rassegna Anni Ruggenti il Museo del Cinema di Torino programma i film del boom italiano. Il cosiddetto miracolo economico è stato uno dei momenti fondamentali della storia dell’Italia della seconda meta del Novecento. Un Paese uscito sconfitto dalla Seconda Guerra Mondiale* riusciva ad incanalare, in un grande sforzo collettivo, le proprie energie produttive per spingersi a un livello di benessere diffuso mai precedentemente raggiunto. Il “boom” una sorta di passaggio da una società ancora sostanzialmente legata a modelli culturali arcaici ad una nuova – ma quanto migliore? – società moderna, ossessionata dai miti del progresso e soprattutto dal consumo inteso come forma di autoaffermazione del sé.

La retrospettiva – selezionando tra un’ampia filmografia che fa riferimento ai film che più o meno direttamente hanno trattato con prospettive diverse la società italiana contemporanea al boom – propone un percorso critico, che riflette su un periodo storico carico di sogni e aspettative, presto tramutati in una frivola, farsesca apparenza.

Anni Ruggenti

Alla Bibliomediateca – 8 febbraio, Sala Eventi:
Il sorasso di Dino Risi
Bruno Cortona, un nullafacente che vive di espedienti, si aggira in una Roma ferragostana e deserta a bordo della sua magnifica spider. Alla ricerca di un telefono, l’uomo conosce il giovane Roberto Mariani, uno studente rimasto in città per prepararsi a un esame e lo convince ad accompagnarlo a fare un giro in macchina che li porterà in varie località. Arrivati a Castigliocello, Bruno incontra la sua ex moglie e sua figlia Lilli, fidanzata con un industriale molto più maturo di lei. Nel corso del viaggio, il timido Roberto, inizialmente diffidente nei confronti dei modi spacconi di Bruno, inizia ad affezionarsi e a provare simpatia per quel personaggio eccentrico; ne imita addirittura i modo sbruffoni, soprattutto alla guida, dove Bruno si diverte a correre e sorpassare in barba ad ogni divieto e ad ogni elementare norma di prudenza. Durante il viaggio di ritorno verso Roma un sorpasso azzardato fa sbandare l’auto, che finisce fuori strada: bruno riesce a salvarsi, mentre Roberto perde la vita nell’incidente.

Anni Ruggenti

Cinema Massimo – 8 e 29 febbraio, Sala Tre:
Venere in pelliccia di Roman Polanski
Thomas sta cercando l'attrice giusta per il ruolo di Vanda nel suo adattamento del romanzo Venere in pelliccia. All’audizione si presenta Vanda, attrice apparentemente inadatta al ruolo che, però, improvvisamente, si trasforma.
Lun 8, h. 21.00 - Il film sarĂ  introdotto da Federica Scarpa
Lun 29, h. 21.00 - Il film sarĂ  introdotto da Andrea Oliva e Liliana Polidoro

Anni Ruggenti

Cinema Massimo – 8/9/23 febbraio, Sala Tre:
Nosferatu il vampiro / Nosferatu, F.W.Murnau
Cosa succede quando ci si imbarca in una Quest alla ricerca dell’amore? E sopratutto cosa succede quando a condurre la Quest è un ragazzo giapponese con i capelli Afro e decisamente inetto? Innanzitutto si ride, e poi si riflette su cosa significa ricoprire un ruolo nella società; su quanto l’onestà possa diventare una maschera come l’ipocrisia.
Il film capitale del cinema muto. Dal Dracula di Bram Stoker, la storia immortale di Nosferatu, il non-morto che semina la peste, assorbe e spegne le forze vitali, attento all'equilibrio dell'universo, finché un sacrificio femminile farà sorgere l'alba sulla città liberata.

Anni Ruggenti

Cinema Massimo – 9 febbraio, Sala Tre:
Il bell'Antonio - Mauro Bolognini
Il programma di Magnifiche Visioni. Festival Permanente del Film Restaurato propone, a seguito del grande successo di pubblico e di critica delle scorse edizioni, diversi appuntamenti mensili con i capolavori del cinema, dall'etĂ  d'oro del cinema classico, spaziando dal muto fino alle nouvelles vagues degli anni '60 e oltre, in copie restaurate provenienti dalle piĂą importanti cineteche del mondo.
Torna da Roma a Catania il bell’Antonio, che ha fama di dongiovanni, e si sposa secondo i desideri del padre con la donna da questo scelta. Dopo un anno, la moglie chiede l’annullamento delle nozze perché intatta. Ma intanto la serva di casa è rimasta incinta. Tratto da Vitaliano Brancati e sceneggiato da Pasolini.

Anni Ruggenti

In occasione del Giorno del Ricordo 2016 l'esodo giuliano-dalmata e la questione di Trieste nelle immagini dei cinegiornali del tempo.
Cinema Massimo – 10 febbraio, Sala Tre:
In occasione delle celebrazioni del Giorno del Ricordo 2016, l’Archivio Nazionale Cinematografico della Resistenza, l’Archivio Nazionale Cinema d’Impresa, la Fondazione Vera Nocentini, l’Istituto piemontese per la storia della Resistenza e della società contemporanea “Giorgio Agosti”, in collaborazione con il Museo Nazionale del Cinema, l’ANVGD Piemonte – Comitato Provinciale di Torino, il Cesedi della Città Metropolitana di Torino, il Consiglio Regionale del Piemonte – Comitato Resistenza e Costituzione, presentano una serata dedicata all’esodo giuliano-dalmata e al confine orientale utilizzando come lente di ingrandimento le inedite immagini dei cinegiornali del tempo, provenienti dall’Istituto Luce e dall’Archivio Nazionale Cinematografico della Resistenza. Intrecciando realtà e propaganda, il materiale documenta l’esodo giuliano-dalmata connettendo le partenze degli esuli con il loro arrivo e il loro inserimento nell’Italia del dopoguerra. Le immagini dedicano inoltre particolare attenzione alla questione di Trieste, che dopo la firma del Memorandum di Londra, il 5 ottobre 1954, tornerà definitivamente a far parte del territorio italiano.

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