Pellegrini
di Dante Fasciolo
Camminare attraverso il campo:
ecco l’avanzare del pellegrino.
Una parola che ricorre spesso ai nostri giorni
che Francesco ha promosso a tempo di Giubileo.
E questo cammino assume valenza di sacralitÃ
laddove rivela una motivazione di ricerca
e tende ad un incontro indefinito
con una realtà invisibile e misteriosa.
Un cammino simbolico che mette al centro
una meta in uno spazio metafisico ideale
che si concretizza nell’incontro con il mistero
capace di dare un rinnovamento spirituale.
Attraverso lo stesso campo, e nuovi campi,
e boschi e fiumi e monti;
attraverso nuove strade oggi viaggiano
nuovi pellegrini in cerca di una meta.
Le immagini quotidiane di uomini donne e bambini
in cammino tra grande disagio e speranza
ci mostrano un pellegrinare che riporta alla mente
Vecchio e Nuovo Testamento.
Un cammino apparentemente diverso,
spinto da motivazioni che nulla hanno a vedere
col pellegrinaggio giubilare…eppure,
nella ricerca di una meta ultima, egualmente sacro.
Una sacralità che assurge dal desiderio
infinitamente umano, e religioso, e sociale
così evidente, e giusto, così consapevolmente condivisibile
da coinvolgere i nostri piedi nel loro duro cammino.
Camminare insieme è dunque il destino degli uomini
di buona volontà , desiderosi di ritrovare
sulle strade del mondo il cammino ineludibile
per una autentica rigenerazione del cuore.