Il Natale della mia infanzia
di Marianna Bucchich
Padre, vorrei ancora
tu mi potessi portare
per mano come quella sera
di Natale che raminghi
andavamo per Parma,
io bambina,
alla ricerca di un ristorante.
Lo trovammo caldo e accogliente
in borgo Montasù: un tavolo festoso
di rosse bacche addobbato.
Gentili i proprietari mi regalarono
un cappuccio bianco e verde
con Babbo Natale.
Poi rientrammo nella nebbia
e non so più in quale casa
passammo la notte.
Nel tuo ufficio?
Nel palazzo del nonno materno?
Non ricordo la mamma,
ma non sapevo dove fosse.
Ma allora tu eri tutto per me
e quel Natale mi parve impagabile
anche nella grande solitudine.