#143 - 14 dicembre 2015
AAAAA ATTENZIONE - Cari lettori, questo numero resterà  in rete fino alla mezzanotte di mercoledi 30 aprile quando lascerà il posto al n° 363 - BUONA LETTURA A TUTTI - Ora ecco per voi un po' di SATIRA - Nasciamo nudi, umidicci ed affamati. Poi le cose peggiorano - Chi non s ridere non è una persona seria (P. Caruso) - l'amore è la risposta ma mentre aspettate la risposta, il sesso può suggerire delle ottime domande (W. Allen) - Ci sono persone che si sposano per un colpo di fulmine ed altre che rimangono single per un colpo di genio - Un giorno senza una risata è un giorno sprecato C. Chaplin) - "Il tempo aggiusta ogni cosa" Si sbrigasse non sono mica immortale! (F. Collettini) - Non muoverti, voglio dimenticarti proprio come sei (H. Youngman) - La differenza tra genialità  e stupidità è che la genialità  ha i suoi limiti (A. Einstein). -
letteratura

Come lettere d'auguri

Camera dei Deputati - Sala del Refettorio di Palazzo San Macuto
via del Seminario 76 Roma - lunedi 21dicembre ore 17,30

Non è un'insegna ma una stella

storie in versi della Natività
di
Antonio Bruni

Non è un'insegna ma una stellaNon è un'insegna ma una stella

Cominciò nel 1991. Antonio Bruni inventò tre magi moderni in una poesia da inviare agli amici per Natale. In tanti risposero e da allora la lettera divenne tradizione. La platea dei lettori si è poi allargata, con la diffusione della posta elettronica, in Italia e all’estero. La traduzione dell’anglista Rodolfo Longo ha facilitato la lettura alle centinaia di amici stranieri, in prevalenza colleghi professionisti di tv, radio e cinema, che Bruni ha conosciuto in tanti anni di lavoro come programmista e poi come responsabile dei festival internazionali della Rai. Si sono aggiunti gli ascoltatori di UnoMattina nel periodo in cui componeva versi quotidiani in diretta tv. Oggi sono quattromila i corrispondenti che ricevono la sua Elettrolettera quindicinale che contiene una poesia e inviti a mostre, spettacoli, libri, convegni. Il suo sito riceve duemila visite ogni mese.


Non è un'insegna ma una stellaNon è un'insegna ma una stella

Non è un'insegna ma una stellaNon è un'insegna ma una stella

La cometa non è un’insegna luminosa pubblicitaria ma è un evento prodigioso naturale che attrae le persone verso un posto disagiato dove il mistero s‘incarna: una stalla, una grotta, una discarica, una baracca, un rudere, il tetto di una casa alluvionata. C‘è sempre una coppia in viaggio, costretta a muoversi, a emigrare, anche se il parto è imminente. Hanno bisogno di un riparo ma non parlano, entrano alla fine al centro della scena.
Protagonista è ogni volta un personaggio in ricerca interiore che s‘imbatte nel luogo di fortuna dove Il bambino nasce povero tra i poveri. Sono donne e uomini di età e condizioni sociali diverse: pastori e re magi, una prostituta somala, un giornalista, un ostaggio, tre volontarie dell’assistenza, un pilota, un navigatore in rete, una bambina sola in una baraccopoli, un teologo, angeli, profughi e immigrati.

Non è un'insegna ma una stellaNon è un'insegna ma una stella

Non è un'insegna ma una stellaNon è un'insegna ma una stella

Per questo Natale Antonio Bruni ha raccolto venticinque storie in versi (dal 1991 al 2015), nella cartella dal titolo Non è un‘insegna ma una stella, curata dal direttore artistico Sergio De Bernardo, con acquerelli originali della pittrice di San Pietroburgo Liuba Novozhilova. Altre poesie brevi sono dedicate al Tempo di Natale.
La versione inglese, per il pubblico internazionale, è di Rodolfo Longo.

È una pubblicazione liquida, fuori commercio, nella stessa forma grafica delle lettere annuali, scaricabile gratuitamente e stampabile su singoli fogli A4 (si consiglia carta color avorio) dal sito: www.antoniobruni.it

Ufficio stampa fiorentina.galterio@gmail.com

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