Dal ciclo "Esodo"
Tempesta di latte
di Anna Manna
Continuava a ciucciare
ciucciare, aggrappato al sapore di sempre
stretto alle braccia
con un sudore diverso
da quello della madre
ciucciava ciucciava
aveva anche tanta fame
le piccole mani non trovano i seni
di ieri
ed il fiato non era quello che l'addormentava
che l'aveva cullato nella distesa azzurra
di quell'acqua immensa
si addormentava, si abbandonava al sonno
che azzittiva lo stupore
poi d'improvviso sentì che gli strappavano
il suo unico contatto con il mondo
il suo ciucciotto ormai consunto
e poi subito il latte ....il calore del latte
....quella calda carezza nella gola
a sostenere quello stomaco piccolo
irritato da tanta acqua bevuta..che era mare!
E dopo quell'abbraccio di sapore noto e familiare
sembrò singhiozzare e deglutire con fatica ..
fino ad un urlo liberatorio, un pianto denso
impastato di sventura
latte , urli, singhiozzi ..era come una tempesta
...era tutta la sua paura
che strillava....l'offesa del mondo ad una creaturina piccola e indifesa...