#140 - 16 novembre 2015
Nel dedalo della poesia
Porto Ercole
di Marianna Bucchich
Arcadia della mia mente
ricorderò sempre il luogo
il cielo, Ercoleland, la mia casa sopra il mare.
Sempre presente sarà il monte Argentario,
la luna nel suo splendore
quando nello spiazzo del mio giardino
contavo le stelle ad una ad una,
l'orsa maggiore l'orsa minore.
Pensavo al mio avo Gregorio,
grande scienziato,
di eccezionali scoperte fautore,
tuttora ricordato per i suoi studi sul cosmo.
Predisse il giorno e l'ora
del passaggio di comete
ed altre storie di Hvar,
la sua isola felice nella terra di Dalmazia.
A porto Ercole ho sentito il profumo del mare,
quell'odore di salsedine che l'isola sa dare,
che non puoi dimenticare
e ti resta nel cuore.
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