#140 - 16 novembre 2015
AAAAA ATTENZIONE - Cari lettori, questo numero rimarrà  in rete fino alla mezzanotte del giorno sabato 30 novembre quando lascerà  il posto al numero 358 - BUONA LETTURA A TUTTI - Ora ecco per voi alcune massime: "Nessun impero, anche se sembra eterno, può durare all'infinito" (Jacques Attali) "I due giorni più importanti della vita sono quello in cui sei nato e quello in cui capisci perchè" (Mark Twain) "L'istruzione è l'arma più potente che puoi utilizzare per cambiare il mondo" (Nelson Mandela) "Io non posso insegnare niente a nessuno, io posso solo farli pensare" (Socrate) «La salute non è un bene di consumo, ma un diritto universale: uniamo gli sforzi perchè i servizi sanitari siano accessibili a tutti». Papa Francesco «Il grado di civiltà  di una nazione non si misura solo sulla forza militare od economica, bensì nella capacità  di assistere, accogliere, curare i più deboli, i sofferenti, i malati. Per questo il modo in cui i medici e il personale sanitario curano i bisognosi misura la grandezza della civiltà  di una nazione e di un popolo». Alberto degli Entusiasti "Ogni mattina il mondo è un foglio di carta bianco e attende che i bambini, attratti dalla sua luminosità , vengano a impregnarlo dei loro colori" (Fabrizio Caramagna)
Poesia

Dal ciclo "Esodo"

Insegnami di nuovo a camminare

Di Anna Manna

Ora scenderò a terra
e sarò sola
alle spalle le tombe dentro il mare

ho freddo, fame, sonno
ma non sento niente

le nenie per farlo addormentare
le sue piccole mani
e le sue grandi che mi davano forza
a continuare

ora cosa farò di questo amore?

Sola in terra straniera
la guerra alle mie spalle
somiglia
nella disperazione
ad una casa

ma laggiù non ci saranno più le nostre voci

adesso le paure di allora
mi tengono calore
nel ricordo

eravamo vicini
eravamo insieme

eravamo tutti nella piccola casa
avevamo paura
ma avevamo paura così stretti ed insieme

ora cosa farò di questo amore?

i piedi non sono più capaci di poggiare la pianta
sulla terra
ballano sul barcone anche ora
anche adesso che mi guardano questi occhi sconosciuti
questo paese cos'è
dove sono
che faccio

cammino camminerò fino a morire?

Laggiù c'è ancora quella piccola casa
ma è muta
forse è stata già rasa al suolo

" Cosa...che debbo dire ...io chi sono?
ecco ho il documento..."

Ma io non lo so più come mi chiamo
ho così tanto freddo laggiù forse c'è ancora qualche foto
un vestitino
la mia sciarpa
la sua canottiera

mio dio come farò...
insegnami di nuovo a camminare.

"C'è una donna a terra.. per terra, sembra immobile...avrà forse
una quarantina d'anni ...ma non risponde ..è viva ..ma non è capace di parlare."

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