#104 - 15 settembre 2014
Scelto da Alessandro Gentili
Gli imperdonabili
Rocco Scotellaro
(1923-1953)
Io non bramo una sera
nel vivaio delle stradicciuole
che porti una fanciulla,
e non piango depresso
la solitudine del riquadro
che si vede rigato d’alberi,
dove lunghe processioni
e variopinte confraternite
approdano con l’incubo
delle campane.
Or sono i tetti ispessiti di neve
e i monti nel fazzoletto di mamma,
e capre nelle stalle
attingono balle di fieno,
e passi s’ingolfano
nell’eterno mattino
e l’ora non oscura.
Questo sito utilizza cookie tecnici e analitici, proprietari e di terze parti, per consentire la fruizione ottimale del sito e interagire facilmente con i lettori attraverso i social network. Se vuoi saperne di più o negare il consenso all'installazione di qualsiasi cookie
clicca qui. Continuando la navigazione o chiudendo questo banner acconsenti all'uso dei cookie.