#138 - 26 ottobre 2015
AAA ATTENZIONE - Questo numero rimarr in rete fino alla mezzanotte del 19 aprile, quando lascer il posto al numero 350. Ora MOTTI per TUTTI : - Finch ti morde un lupo, pazienza; quel che secca quando ti morde una pecora ( J.Joyce) - Lo sport l'unica cosa intelligente che possano fare gli imbecilli (M.Maccari) - L'amore ti fa fare cose pazze, io per esempio mi sono sposato (B.Sorrel) - Anche i giorni peggiori hanno il loro lato positivo: finiscono! (J.Mc Henry) - Un uomo intelligente a volte costretto a ubriacarsi per passare il tempo tra gli idioti (E.Hemingway) - Il giornalista colui che sa distinguere il vero dal falso e pubblica il falso (M. Twain) -
Fotografia

In evidenza il talento per la fotografia, il cinema e la poesia

Spazio Oberdan - Milano

Sopra il nudo cuore

Fotografie e film di Antonia Pozzi

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La Fondazione Cineteca Italiana presenta Sopra il nudo cuore - fotografie e film di Antonia Pozzi, una grande mostra a cura di Giovanna Calvenzi e Ludovica Pellegatta dedicata a una delle più alte voci della letteratura novecentesca, una poetessa ancora tanto da scoprire di cui saranno svelati soprattutto la passione e il talento per la fotografia.

Sopra il nudo cuore

A settantasette anni dalla prematura scomparsa, dopo le numerose riedizioni delle poesie e la loro traduzione in varie lingue, dopo convegni, pubblicazioni, biografie, dopo molti film e spettacoli, interpretazioni e polemiche sulla sua poesia e sulla sua vita, la parola torna alla grande poetessa milanese, che parla di sé e del suo mondo attraverso film e fotografie, finora inediti. Un viaggio nella sua poetica e nei luoghi a lei cari.

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Di Antonia Pozzi (Milano 1912-1938) si svelano la passione e il talento per l’immagine e il suo interesse per la relazione tra parola scritta-immagini-immagini in movimento. Accanto alle lettere, tanto amate, Antonia Pozzi infatti coltivò, nella sua breve ma intensa vita, anche l’arte della fotografia, non tanto per un desiderio di apprenderne la tecnica, aridamente, quanto perché convinta che le cose, le persone, la natura avessero un loro sentimento nascosto che l’obiettivo deve cercare di cogliere, per dar loro quell’eternità che la realtà effimera del tempo non lascia neppure intravedere.

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Il massimo di intensità per immagini rapide” è uno dei nodi del pensiero poetico che Luciano Anceschi – come la Pozzi, allievo del filosofo Antonio Banfi – sviluppa nella prefazione a Linea Lombarda, in cui teorizza una vera e propria “dottrina dell’immagine” capace di rinnovare la poesia. Antonia Pozzi dimostra con le sue poesie e ora anche con le fotografie e i suoi filmati inediti, di saper passare dalla poesia per immagini alle immagini poetiche.

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La Mostra è l’occasione per presentare una serie di materiali fotografici, e non solo, inediti, custoditi dall’Università degli Studi dell’Insubria, che ne detiene la tutela. Del corpus fotografico estremamente ampio e variegato saranno esposte circa 450 immagini realizzate da Antonia nell’amata Pasturo, sulle Dolomiti, e anche nei suoi viaggi, a Milano, in città e nei circoli culturali ma anche nelle zone povere e periferiche, tra i bambini, i mercati e le botteghe degli antichi mestieri. I visitatori potranno così immergersi nel suo mondo, nei suoi ambienti che rivivranno anche grazie a postazioni interattive. Inoltre, la mostra presenterà anche 6 film inediti in formato super8 girati da Antonia stessa.

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Per inaugurare la mostra, la Cineteca ha scelto la cornice delle giornate di Bookcity Milano 2015, sicuramente adatte in quanto Bookcity coinvolge ogni anno migliaia di appassionati di lettura, di arte, di bellezza e crea un circuito virtuoso di passaparola e interesse. Quella del 2015 sarà un’edizione particolare, che coincide con gli eventi di chiusura di EXPO 2015 e dell’anno “Milano città del Libro 2015”.

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La mostra sarà inoltre accompagnata da tanti eventi correlati: una corposa rassegna cinematografica di sessanta titoli che intreccerà film e documentari divisi su tre grandi aree tematiche, gli anni ’30 in Italia e biografie di poeti e fotografi del ‘900; per l’occasione sarà inoltre rieditato nella collana I Tesori del MIC a cura di Cineteca il documentario Poesia che mi guardi di Marina Spada, che troverà una distribuzione nazionale in libreria con Cecchi Gori Group; ci saranno tre eventi speciali di spettacolo, sabato 7 novembre Elisabetta Vergani presenterà allo Spazio Oberdan il recital dedicato ad Antonia Pozzi L’infinita speranza di un ritorno; venerdì 27 novembre il concerto Canzoni italiane fra le due guerre dedicato alle canzoni popolari degli anni ’30 con i musicisti Rudi Bargioni, Giorgio Penotti e Fulvia Meldini e mercoledì 9 dicembre un concerto jazz del musicista Antonio Zambrini sui filmati girati da Antonia Pozzi.

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Per sostenere la creazione del Catalogo integrato e digitale dedicato ad Antonia Pozzi - progetto che presenta la voce originale della poetessa attraverso l’opera complessiva (quella conosciuta e quella finora inedita) con poesie, scritti, lettere, foto, filmati - la Fondazione Cineteca Italiana ha scelto di realizzare su www.eppela.com la campagna di crowdfunding partita l’1 ottobre 2015. Un nuovo modo per coinvolgere e premiare il pubblico, che deciderà di sostenere il progetto, con ricompense preziose ed esclusive (https://beta.eppela.com/projects/4993-catalogo-integrato-e-digitale-antonia-pozzi).

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Il progetto del Catalogo integrato e digitale – dice il Direttore della Fondazione Cineteca Italiana, Matteo Pavesinasce dal desiderio di diffondere tra un pubblico giovanile la sensibilità di Antonia Pozzi proprio attraverso il suo sguardo”. È un progetto importante perché consente di emozionarsi non solo attraverso l’opera poetica ma anche conoscendo la vita, i travagli esistenziali, le foto, le riprese filmiche e le riflessioni filosofiche di Antonia Pozzi. Nel comprendere la genesi di un testo, il lettore può sentirsi emotivamente più vicino alla poetessa, stabilire un legame personale e non solo intellettuale, oppure, attraverso la conoscenza di tutti gli aspetti della vita della poetessa, può appassionarsi alla poesia in generale.

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