Iniziativa del Ministero delle Politiche Agricole
Un convegno all'Expo 2015
Agricoltura sociale
La Rete Fattorie Sociali compie dieci anni, e festeggia con l'entrata in vigore delle legge sull'agricoltura sociale.
Al Convegno internazionale, organizzato ad EXPO dal Ministero delle Politiche Agricole su “Agricoltura Sociale e Microcredito”, sono intervenuti Ilaria Signoriello, portavoce del Forum dell’Agricoltura Sociale, e Marco Berardo Di Stefano, presidente della Rete Fattorie Sociali, in rappresentanza degli operatori italiani dell’agricoltura sociale.
Signoriello e Di Stefano hanno sottolineato l’importanza dell’agricoltura sociale come insieme di esperienze che mettono al centro dell’attività agricola la promozione delle persone e la tutela dell’ambiente per contribuire allo sviluppo sostenibile e durevole del pianeta. “Il confronto avviato con le realtà degli altri paesi presenti al convegno – hanno sostenuto i rappresentanti italiani dell’agricoltura sociale – dovrà ora tradursi in un percorso di partecipazione a livello mondiale per elaborare la Carta Internazionale dei Principi e dei Valori dell’Agricoltura Sociale”. Nel ringraziare il Ministero delle Politiche Agricole per aver organizzato l’evento, Di Stefano e Signoriello hanno ribadito l’importanza delle legge sull’agricoltura sociale che impegna le diverse istituzioni nella predisposizione degli strumenti attuativi, in particolare per quanto riguarda il decreto ministeriale che definisce i requisiti minimi e le modalità relativi alle attività; il decreto ministeriale che definisce le modalità di organizzazione e funzionamento dell’Osservatorio; l’adeguamento delle disposizioni regionali al fine di consentire il riconoscimento degli operatori da parte degli enti preposti alla gestione dei servizi sociali; l’avviamento del percorso di costituzione di un’organizzazione di produttori nel settore dell’agricoltura sociale; la definizione del marchio nazionale, le modalità applicative per il suo utilizzo e la campagna promozionale per la sua divulgazione; l’attivazione delle misure di sostegno alle iniziative degli operatori.
“È indispensabile – hanno affermato con forza Signoriello e Di Stefano – che la fase di gestione della legge veda il coinvolgimento attivo dei rappresentanti delle reti dell’agricoltura sociale perché, in tal modo, si potrà garantire duttilità a adattabilità nel riconoscere il carattere innovativo delle pratiche di agricoltura sociale, aderendo alle reali esigenze delle comunità locali ed evitando farraginosità burocratiche che potrebbero intralciare le iniziative degli operatori”.