#137 - 12 ottobre 2015
AAAAA ATTENZIONE - Cari lettori, questo numero rimarrà  in rete fino alla mezzanotte del giorno sabato 30 novembre quando lascerà  il posto al numero 358 - BUONA LETTURA A TUTTI - Ora ecco per voi alcune massime: "Nessun impero, anche se sembra eterno, può durare all'infinito" (Jacques Attali) "I due giorni più importanti della vita sono quello in cui sei nato e quello in cui capisci perchè" (Mark Twain) "L'istruzione è l'arma più potente che puoi utilizzare per cambiare il mondo" (Nelson Mandela) "Io non posso insegnare niente a nessuno, io posso solo farli pensare" (Socrate) «La salute non è un bene di consumo, ma un diritto universale: uniamo gli sforzi perchè i servizi sanitari siano accessibili a tutti». Papa Francesco «Il grado di civiltà  di una nazione non si misura solo sulla forza militare od economica, bensì nella capacità  di assistere, accogliere, curare i più deboli, i sofferenti, i malati. Per questo il modo in cui i medici e il personale sanitario curano i bisognosi misura la grandezza della civiltà  di una nazione e di un popolo». Alberto degli Entusiasti "Ogni mattina il mondo è un foglio di carta bianco e attende che i bambini, attratti dalla sua luminosità , vengano a impregnarlo dei loro colori" (Fabrizio Caramagna)
Cultura e Società

Ciclo dalle pagine del diario "Conoscenda" dell'Editrice Conoscenza,
interamente dedicato al 750° anniversario della nascita di Dante Alighieri

Testi - vignetta di Staino - illustrazione di grandi artisti

La politica

C’è un gran peccato nel mondo: l’inganno, anzi la frode, che Dante definisce come colei che tutto il mondo appuzza (Inf., XVII).
E dà nome e volto a questo mostro che si presenta come uomo giusto, ma nella realtà ha in sé un veleno che infetta tutto il mondo.
Il nome è Gerione, il mostro è un demone dal viso di uomo saggio e giusto, dal corpo di serpente e coda di scorpione.
Ecco la descrizione nei versi della Commedia:

La faccia sua era faccia d'uom giusto, tanto benigna avea di fuor la pelle,
e d'un serpente tutto l'altro fusto;
due branche avea pilose insin l'ascelle; lo dosso e 'l petto e ambedue le coste dipinti avea di nodi e di rotelle. (Inf., XVII)

La politicaLa politica

La politica

Questa doppia faccia, questo Giano bifronte, il falso che ha faccia di verità, risulta molto vicino ai nostri tempi, alla demagogia dei nostri politicanti, come risultano vicine le fiere parole tra Dante e Farinata degli Uberti quando parlano degli scontri in Firenze tra le fazioni dei Guelfi e dei Ghibellini, dei Bianchi e dei Neri e degli interessi che le fanno muovere. Bello è l’augurio, un augurio di pace, di Dante a Farinata:

Deh, se riposi mai vostra semenza... (Inf., X)

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