A migliaia approdano in Italia, ma 60 milioni circa sono nel mondo gli uomini le donne e i bambini
costretti a lasciare le loro case, le loro città, il loro paese.
Un' economia soffocante, una vita sempre più difficile in città devastate dalle guerre,
nazioni senza più identità in balia di eventi delittuosi.
Una fotografia raccapricciante del pianeta, un'eredità disarmonica per le generazioni a venire...
fra tanto, giorni, i nostri giorni, specchio di un egoismo e di un' impotenza
che misurano il grado di chiusura della società sempre più marcata,
sempre più incapace di dare risposte possibili,
sempre più priva di umanità.
Sulle ali di Enea
Approdano:
stremati e affamati,
vestiti di logori indumenti,
le labbra arse di salsedine e occhi gonfi…
sguardi colmi di speranza puntano i nuovi orizzonti.
Sono persone:
adulti uomini e donne,
stringono per mano vecchi e bambini,
povere ed essenziali cose raccolte in borsoni…
1-5-50-100 registrati col pallottoliere, anonimi numeri.
Parole pesanti,
giudizi logori e affrettati,
scanditi con toni rabbiosi intrisi di paura,
dettati dall’incerta capacità di comprendere l’altro…
respingimento: facile legge priva di volontà e di forza morale.
Accoglienza,
la parola che guarisce
le ferite della carne e dello spirito
di chi è in cerca d’amore e di quanti disposti a donarlo…
perché, “bussate, vi sarà aperto” non è uno slogan pubblicitario.
Piaccia o meno,
occorre fare in fretta i conti,
con la contemporaneità e con la storia,
col dolore di chi soffre e l’ignavia di chi brucia ricchezza…
perché il mondo è gonfio di ingiustizie, lotte, negazione di Dio.
Attuale Enea,
ogni uomo che solca il mare
per approdare sul suolo della speranza
avrà nuovi Afrodite e Apollo disposti alla benevolenza…
moltitudini di uomini che sapranno comprendere ed accettare
l’unica Legge capace di esprimersi nel nome del Cristo-Salvatore.
dante fasciolo