A piedi tra le colline del Barbaresco, dell'Alta Langa e del Barolo
Scoprire le langhe
di Elio Sabena, Roberto Mantovani e Pietro Ramuno - Fausta editore
La nuova guida di Elio Sabena, Roberto Mantovani e Pietro Ramuno propone un trekking di 150 km nei paesaggi del vino piemontesi Patrimonio dell'umanità UNESCO. «Non c’è niente di più bello di una vigna ben zappata, ben legata, con le foglie giuste e quell’odore della terra cotta dal sole d’agosto. Una vigna ben lavorata è come un fisico sano, un corpo che vive, che ha il suo respiro e il suo sudore». Niente, meglio delle parole di Cesare Pavese tratte da "La luna e i falò", rende l’idea alla base del progetto "Scoprire le Langhe", la guida per turisti ed escursionisti nata grazie al progetto diStampatello, con il patrocinio della Città di Alba, la prefazione firmata da Carlo Petrini, fondatore di Slow Food e le interviste a Kerin O’Keefe, italian editor della rivista “Wine Enthusiast” ed a Enrico Crippa, chef stellato del ristorante “Piazza Duomo” di Alba. Un percorso escursionistico in sette tappe: l’anello del “Bar to Bar” che parte da Alba e qui vi termina, dopo aver attraversato le Langhe dei vini Barbaresco e Barolo, passando per l’Alta Langa, dove a farla da padrone è la nocciola. A impreziosire il tutto, le oltre 200 strutture ricettive segnalate sulla guida, per fornire a chi voglia pernottare il quadro delle proposte sul territorio.
Scoprire le Langhe è un’avventura appassionante, che richiede tempo: le tradizioni, gli aspetti naturalistici, la storia, i lasciti artistici e letterari, oltre alle eccellenze enogastronomiche di Alba e dintorni. Una settimana, tuttavia, è sufficiente per coglierne almeno l’essenza, percorrendole a piedi, a passo lento. Partendo da Alba, le geometrie dei vigneti nella terre del Barbaresco lasciano il posto a noccioleti, prati e coltivi dell’Alta Langa, per poi tornare all’incantevole scenario di filari disegnati con la precisione di un orefice e pettinati con la cura di una madre amorevole, nella zona del Barolo.