tempi...moderni?
Energia
di Giuseppe Sanchioni
Leggiamo sui giornali delle nuove conquiste fatte al CERN di Ginevra dove, nell’enorme anello dell’acceleratore, sono riusciti ad ottenere particelle ad energie record da utilizzare nelle collisioni che consentiranno di studiare ancora più in profondità i segreti della fisica e dell’universo.
Ma, più modestamente, anche noi potremmo dare il nostro contributo allo svelamento dei misteri della fisica studiando le collisioni che avvengono nell’anello del Raccordo Anulare di Roma.
Finora dalla teoria sappiamo che viene generata notevole energia per i carrozzieri ed i meccanici a fronte di ogni collisione. Ma siccome il contenuto di energia resta costante per il noto principio di termodinamica, questa energia viene sottratta alle compagnie assicurative.
Intanto produciamo energia a bassa velocità , cioè a velocità molto basse rispetto a quelle della luce. Questo succede di giorno col Raccordo perennemente intasato. Un filone di ricerca potrebbe studiare l’aggiunta di altri flussi su altre corsie, ma continuando a produrre sempre collisioni a bassa velocità .
Ma produciamo anche collisioni ad alte velocità (cioè quelle paragonabili alla luce) che sono quelle di notte, quando il Raccordo è libero. E qui la produzione di energia è notevole ed un filone promettente è quello di produrre energia nuova dalle multe.
Qualcuno ha anche pensato di produrre energia mettendo i caselli nell’anello: ma questo filone di ricerca sembra sia stato abbandonato.
Insomma questo nostro anello è una fucina di idee da cui scaturirà sicuramente anche qualche record.
Ginevra, stiamo arrivando!
P.S: ma prendiamo l’Aurelia direttamente da piazza Irnerio senza fare il Raccordo.