Mondo calcio
di Dante Fasciolo
Da troppo lungo tempo ormai
le cronache narrano di scontri violenti negli stadi,
di assurde cariche per ristabilire lāordine,
di arresti, feriti, morti per il tifo calcistico.
CāĆØ di che indignarsi per la stupiditĆ
che ormai a giorni alterni
si manifesta sui campi da gioco ed oltre,
e per lāignavia dei dirigenti sportivi.
Che ci sia connubio tra la tifoseria piĆ¹ squallida
e i maneggioni legati alle societĆ calcistiche
non puĆ² negarlo nessuno, e nessuno
puĆ² negare il malaffare che vi ĆØ celato.
Anche di questo sono piene le cronache.
dirigenti di societĆ sportive che contrattano i risultati delle partite;
societĆ che contraffanno bilanci, acquisti, contratti e fatture;
giocatori che vendono i loro āerroriā e i loro ācomportamenti in campoā;
gli arbitri ā¦bĆ©, sappiamo che molti non riescono piĆ¹ a infilare il cappello!
No, non posso ignorare, molte partite sono contraffatteā¦
Mi domando: se in piĆ¹ occasioni
i tribunali condannano imputati con la formula
āNon poteva non sapereā
perfino chi acquista una borsa falsa sulla bancarellaā¦
perchƩ non condannare i tifosi che acquistano biglietti
per delle partite che si sa sono taroccate?
Eā un paradosso, lo so ma ha un suo fondamento;
e si potrebbe incominciare a ragionarne
a partire dal ruolo dei mass-media.
Le televisioni nazionali, pubbliche e private, pagano miliardi
per accapararsi i diritti di trasmissione delle partite;
spendono miliardi per le riprese su ogni campo di calcio;
subiscono la prepotenza di ingente pubblicitĆ diretta e indiretta;
sciupano uomini e risorse in āstupideā e ālitigioseā trasmissioni per ore
alimentando disinteresse, rabbia, odio e rancore ā¦
in conclusione, siamo sicuri di trasmettere in radio o TV
sani eventi sportivi ?
o piuttosto, non stiamo forse avallando un ātaroccoā
acquistato allāorigine giĆ contraffatto ?!
No, non possiamo non sapere.