#127 - 27 aprile 2015
AAAAA ATTENZIONE - Cari lettori, questo numero rimarrà  in rete fino alla mezzanotte del giorno sabato 30 novembre quando lascerà  il posto al numero 358 - BUONA LETTURA A TUTTI - Ora ecco per voi alcune massime: "Nessun impero, anche se sembra eterno, può durare all'infinito" (Jacques Attali) "I due giorni più importanti della vita sono quello in cui sei nato e quello in cui capisci perchè" (Mark Twain) "L'istruzione è l'arma più potente che puoi utilizzare per cambiare il mondo" (Nelson Mandela) "Io non posso insegnare niente a nessuno, io posso solo farli pensare" (Socrate) «La salute non è un bene di consumo, ma un diritto universale: uniamo gli sforzi perchè i servizi sanitari siano accessibili a tutti». Papa Francesco «Il grado di civiltà  di una nazione non si misura solo sulla forza militare od economica, bensì nella capacità  di assistere, accogliere, curare i più deboli, i sofferenti, i malati. Per questo il modo in cui i medici e il personale sanitario curano i bisognosi misura la grandezza della civiltà  di una nazione e di un popolo». Alberto degli Entusiasti "Ogni mattina il mondo è un foglio di carta bianco e attende che i bambini, attratti dalla sua luminosità , vengano a impregnarlo dei loro colori" (Fabrizio Caramagna)
Humour (non sempre) per riflettere

Cronache cittadine

Amerigo - storie da utopia

Il delitto di laura palmerini

78esima puntata

di Alessandro Gentili

Il delitto di laura palmeriniIl delitto di laura palmerini

Il 15 aprile 1990 moriva Greta Garbo. Nel 1941.
Greta Garbo abbandonava le scene a soli 36 anni dopo il flop del suo ultimo film e dopo una vita breve e intensa tra riflettori e gossip di cui era infastidita. Poi ha vissuta da sola coi suoi amati Renoir nel suo appartamento a New York.
Stessa cosa fece, più o meno, la scrittrice Djuna Barnes. Adesso c'è qui una tipa, Ameriga Del Sollevante, nativa, manco a dirlo, di Amerigo, che ha deciso di abbandonare pure lei la notorietà e ritirarsi in un maso sperduto dietro i Monti della Val Puzzeria che circondano Amerigo. Non vuol sapere più niente di niente e di nessuno. Stanca di Equitalia, delle tasse, della tivvù spazzatura, del campionato di calcio, di San Remo e dei salotti televisivi, stanca delle lunghe attese al CUP, al CAF e compagnia bella: insomma tutto il caravanserraglio della società di massa del corrente anno, Ameriga ha chiuso baracca e burattini e presto lascerà quel di Amerigo per quel del Maso Solitario (così il nome della località dove andrà ad abitare).

Il delitto di laura palmeriniIl delitto di laura palmerini

Peccato che baracca e burattini significhino per Ameriga un copioso contenzioso con parenti (eredità contese), soci di lavoro (un crac pauroso di un negozio di sifoni per stalle da allevamento), pratiche da evadere (dal commercialista), con il Comune (era consigliere addetto al traffico nelle giornate di festa: multe e altri affarucci niente male), con la Chiesa (si era separata senza il consenso del marito e della suocera, il Parroco aveva dei dubbi e perfino la madre aveva brontolato su questa separazione: il marito è Ginuccio LoPresti, un tipo in gamba, gran lavoratore, uomo di poche parole, molto fedele alla Patria e all'Inno Nazionale che sente ogni sera prima di addormentarsi. Ciampi, che aveva saputo, gli inviò pure un fax di congratulazioni).

Il delitto di laura palmeriniIl delitto di laura palmerini

Ma Ameriga non vuol sentire ragioni. Adesso va in giro come si diceva andasse vestita la Garbo: occhiali scuri e un lungo cappotto fino ai piedi, aria misteriosa e un passo marziale che gatti e cani randagi apprezzano molto.
Per le elezioni? Tornerà a votare? A Roma sono preoccupati: la minoranza Dem ha chiesto un'interpellanza, ma i tempi sono stretti: l'Italicum è un diretto precipitoso. Di Battista applaude, Meloni ha promesso una gita ad Amerigo, mentre tutta la Lega incita alla rivolta elettorale.
Per finire: la Sciarelli ha minacciato di andare a scovare Ameriga anche se nessuno denuncia la sua scomparsa...
Ameriga avrebbe fatto felice Flaiano e Longanesi (per tacer di Majorana e Federico Caffè, grandi scomparsi).

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