#367 - 1 ottobre 2025
AAAATTENZIONE - Cari amici lettori, questo numero rimarrà  in rete fino alla mezzanotte del 31 OTTOBRE quando lascerà  il posto al n. 369. BUONA LETTURA A TUTTI . Ora per voi : AMICI DEGLI ANIMALI - Vivisezione: Nessuno scopo è così alto da giustificare metodi così indegni (A. Einstein) - Grandezza morale e progresso di una nazione si possono giudicare dal modo in cui tratta gli animali (Gandhi) - La compassione e l'empatia per il più piccolo degli animali è una delle più nobili virtù che un uomo possa avere (C. Darwin) - Fintanto che l'uomo continuerà a massacrare gli animali non conoscerà  ne salute, ne pace (Pitagora) - Tra tutti gli animali l'uomo è il più crudele. E' l'unico ad infliggere dolore per il piacere di farlo (M Twain) - A forza di sterminare animali si è capito che anche sopprimere uomini non richiedeva grande sforzo ( E.da Rotterdam) . -
Diario

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Ada Lovelace

Ada LovelaceAda Lovelace

La prima programmatrice

Ada Byron, da sposata Lovelace, nasce il 10 dicembre 1815 a Londra. Figlia del poeta romantico Lord Byron e di Anne Isabella Milbanke, dimostra fin da giovane un’eccezionale predisposizione per la matematica e le scienze.
Nel 1833 incontra Charles Babbage, un matematico e ingegnere inglese che sta lavorando su una "macchina differenziale" progettata per calcolare tabelle matematiche, che riconosce subito il talento di Lovelace e avvia con lei una collaborazione.
Successivamente, Babbage concepisce un progetto ancora più ambizioso: la "macchina analitica", un precursore del moderno computer.
Nel 1842 Lovelace traduce un articolo del matematico italiano Luigi Federico Menabrea riguardante la macchina analitica di Babbage, aggiungendo note significativamente estese, che alla fine risultano essere tre volte più lunghe dell’articolo originale. In queste note, firmate con le iniziali "A.A.L." (Augusta Ada Lovelace), descrive un algoritmo per calcolare i numeri di Bernoulli utilizzando la macchina analitica. Questo algoritmo è considerato il primo programma per computer della storia.

Ada Lovelace muore nel novembre del 1852, all’età di 36 anni, per un cancro. Il suo lavoro non viene pienamente riconosciuto fino al XX secolo, quando la crescente importanza dei computer porta alla luce il suo ruolo pionieristico. Oggi, il linguaggio di programmazione Ada, sviluppato dal Dipartimento della Difesa degli Stati Uniti negli anni ’80, porta il suo nome in onore del suo straordinario contributo.
Dal 2009, ogni secondo martedì del mese di ottobre, si celebra l’Ada Lovelace Day (ALD), la giornata mondiale dedicata alle donne che si sono distinte nelle carriere scientifiche, tecnologiche, ingegneristiche e matematiche (STEM) e alle studentesse che vogliono intraprendere gli studi universitari in questi ambiti disciplinari.

Ada Lovelace

Libri
-Silvio Henin, Il computer dimenticato. Charles Babbage, Ada Lovelace e la ricerca della macchina perfetta, Hoepli 2015
-AA. VV., Ada Lovelace & la macchina del fu¬turo, Bambine Ribelli Mondadori 2019
-Sydney Padua, Le mirabolanti avventure di Lovelace e Babbage, Oscar Mondadori 2020

Curiosità
George Byron, padre di Ada Lovelace, abbandona la famiglia con la bambina ancora in fasce e non ha su di lei alcuna influenza educativa diretta; la madre, Anne Isabella Millbanke, matematica, fa al contrario ogni sforzo per orientare l’educazione di Ada alla matematica, proteggendola dai "rischi" degli studi umanistici, che Isabella associa alle pessime esperienze familiari con Byron. Ed è così che Lovelace inizia ad appassionarsi alla materia, dimostrandosi subito molto portata.
L’algoritmo di Ada viene oggi riconosciuto come il primo programma informatico della storia. Da quella sua traduzione Alan Turing, il celebre matematico inglese alla cui vita è ispirato anche film premio Oscar “The imitation game”, prenderà l'ispirazione necessaria per costruire il primo computer.

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