#367 - 1 ottobre 2025
AAAAA ATTENZIONE - Amici lettori, questo numero resterà  in rete fino alla mezzanotte di martedi 30 settembre quando lascerà  il posto al numero 368. BUONA LETTURA A TUTTI - Ora ecco per voi alcune massime: "Nessun impero, anche se sembra eterno, può durare all'infinito" (Jacques Attali) "I due giorni più importanti della vita sono quello in cui sei nato e quello in cui capisci perchè (Mark Twain) "L'istruzione è l'arma più potente che puoi utilizzare per cambiare il mondo" (Nelson Mandela) "Io non posso insegnare niente a nessuno, io posso solo farli pensare" (Socrate) La salute non è un bene di consumo, ma un diritto universale: uniamo gli sforzi perchè i servizi sanitari siano accessibili a tutti (Papa Francesco) Il grado di civiltà  di una nazione non si misura solo sulla forza militare od economica, bensì nella capacità  di assistere, accogliere, curare i più deboli, i sofferenti, i malati. Per questo il modo in cui i medici e il personale sanitario curano i bisognosi misura la grandezza della civiltà  di una nazione e di un popolo (Alberto degli Entusiasti) Ogni mattina il mondo è un foglio di carta bianco e attende che i bambini, attratti dalla sua luminosità, vengano a impregnarlo dei loro colori" (Fabrizio Caramagna)
Il disagio

Se questo e' un bambino

di Nicola Bruni

Se questo e' un bambino

Questa immagine di un bambino di Gaza che fugge terrorizzato da un bombardamento portando la sorellina sulle spalle, è divenuta iconica della barbarie che connota oggi lo Stato di Israele, scatenato senza pietà nello sterminio genocida del popolo palestinese e nella distruzione generalizzata del suo territorio. I due piccoli sono rimasti soli, senza mamma, senza papà, senza casa, senza un posto dove ripararsi. (le ultime notizie informano che sono riusciti a ricongiungersi con i familiari),

Se questo e' un bambino

Sono già più di 20.000 i bambini assassinati dall’esercito della Stella di Davide, su un totale di almeno 70.000 palestinesi morti ammazzati: bombardati, bruciati vivi, schiacciati sotto le case distrutte, uccisi negli ospedali e nelle scuole, mitragliati mentre erano in fila per il cibo o per l’acqua, lasciati morire di fame, di sete e per mancanza di cure mediche con il blocco degli aiuti.

Se questo e' un bambino

Altre decine di migliaia di bambini sono stati mutilati o feriti. Inoltre, sono tutti, chi più chi meno, traumatizzati nella psiche. E innumerevoli sono i minori palestinesi rimasti orfani di entrambi i genitori, senza più nessuno che si prenda cura di loro, come è successo ai due piccoli della foto.

Se questo e' un bambino

L’esercito invasore non mostra pietà per l’infanzia innocente, poiché gli estremisti del governo israeliano teorizzano la necessità di uccidere anche i neonati di Gaza, che da grandi, dopo quello che hanno subìto, potrebbero diventare terroristi nemici.
È il prodotto della disumanizzazione razzista che lo Stato di Israele ha fatto del popolo palestinese, in maniera speculare a quella che il regime nazista tedesco fece del popolo ebraico nel perseguire la “soluzione finale” della Shoah.

Se questo e' un bambino

Lo “Stato canaglia” di Netanyahu è isolato nell’opinione pubblica mondiale e nel consesso dell’Onu, ma se ne infischia perché ha il sostegno onnipotente e incondizionato del boss americano Trump al piano di annessione di tutta la Palestina e di trasformazione della Striscia, da radere completamente al suolo, in una lussuosa riviera di vacanze per ricchi: quella che secondo il ministro israeliano Smotrich diventerebbe alla fine della guerra “una miniera d’oro immobiliare da spartire con gli americani”.

Se questo e' un bambino

Purtroppo, l’Italia di chi ci governa è complice di Netanyahu nell’attuazione del progetto di cancellazione del popolo palestinese, perché continua a vendergli armi che uccidono e distruggono, mentre si oppone ad efficaci sanzioni proposte in sede europea.
Per giunta, nonostante i continui massacri di innocenti e di bambini compiuti a Gaza, il numero 2 del governo Meloni, Matteo Salvini, si è vantato di essere addirittura “il migliore amico di Israele”, che avrebbe “il diritto di difendersi” con modalità così criminali.
Perciò, è molto importante che tutti gli italiani che conservano un senso di umanità si dissocino da questa infamia, manifestando pubblicamente la loro solidarietà con il popolo della Palestina, e testimonino di fronte al mondo e alla storia da quale parte si colloca la loro Italia.

Se questo e' un bambino

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