Le nuove scelte di Cina, Russia, India.
Mondo inquieto
Nuovi equilibri
di Amanzio Possenti
Il recente incontro panasiatico in Cina, fronte sudglobale, lungi dall’essere un punto di coagulazione fra venti Paesi dell’area in testa ai quali Cina, Russia ed India (triade nucleare), ha rivelato quanto da tempo si sospettava: la nascita di nuovi equilibri (e ordine) mondiali e il superamento dello ‘status quo’ fondato dal 1945 su due grandi blocchi (Occidente ed ex Urss), con supremazia particolarmente Usa, quale riferimento e ‘guida’ della realtà mondiale anche tramite la Nato.
Questa sembra la via imboccata del percorso condotto dalla forza trainante della Repubblica Popolare di Cina (dittatura di partito). Mentre la Russia (autocrazia) rinnova una scelta di campo ad Est estremo, da tempo evidente, dimostrando attenzione speciale alla Cina (‘inarrestabile’?) e palesando disinteresse verso il vecchio nucleo europeo, colpisce il ravvicinamento dell’ india solitamente critica verso Russia e Cina. Senza contare il fatto anomalo della presenza della Turchia, membro Nato.
Che sta accadendo? L’opposizione al ruolo degli Stati Uniti d’America, come inteso attualmente - a guida Trump, ovvero dazi pesanti e rilancio di potenza – e ad un Occidente-Europa (incerto, diviso, inquieto) la cui storia non sembra più ‘maestra’ ai popoli emergenti, tra contrasti ai propri interni e disequilibrio tra Paesi una volta dominanti ed altri non più disposti a seguirne le vie.
Si è generato, fra errori gravi (gli Usa in Afghanistan) e rimedi infelici o inefficaci, un clima di insofferenza verso l’Occidente accusato di farsi gli interessi propri e ignorare le problematiche dei Paesi nel bisogno. Anche se le vere circostanze non sempre corrispondono a quelle accusatorie (si veda la feroce aggressione armata russa sulla martoriata Ucraina tra bombardamenti e missili quotidianida tre anni), prevalgono nuovi criteri antioccidentali (anche di fronte a comportamenti pesantisssimi di Israele su Gaza e Palestina, reazione sproporzionata all’eccidio abominevole realizzato dai terroristi di Hamas il 7 ottobre).
Il sorgere e lo svilupparsi di equilibri mirati - riferiti, si dice, ‘a valori di pace’ (così ne parla la Russia, che ogni giorno tuttavia colpisce l’Ucraina, aree civili, mentre l’India stimola alla pace e la Cina si fa nuova potenza-leader – è motivo che agita le cronache di questi tempi, da approfondire per individuarne il cammino nella Storia di oggi e domani: in vista del comune desiderio mondiale di pace vera, pregata ogni giorno con speranza da Leone XIV.