L'iniziativa del Diario di Conoscenda 2025 - Edizioni Conoscenza
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Conoscenda 2025
AGOSTO
Trotula de’ Ruggiero
La prima ginecologa. Antesignana della medicina di genere
Prima allieva e poi magistra dell’Università di Salerno, la famosa Scuola Medica Salernitana, Trotula de’ Ruggiero nasce nel 1050. Viene definita la prima medica della storia. Si occupa della salute delle donne in modo completo e innovativo. Spiega l’uso di norme igieniche per prevenire infezioni, segue e cura donne in gravidanza per permettere loro una gestazione e un parto nelle migliori condizioni, studia il ciclo mestruale e i suoi problemi, affronta la contraccezione e si occupa di infertilità, dimostrando che può essere causata anche da difetti maschili.
Da laica e scienziata non crede che le donne debbano per forza partorire con dolore, tanto che propone rimedi che ne allevino le sofferenze. Su ognuno dei molteplici aspetti della salute femminile oggetto dei suoi studi, offre rimedi, che oggi ci sembrano delle alchimie, ma all’inizio dello scorso millennio provengono da una sapienza, quasi tutta femminile, sulle proprietà curative del mondo vegetale e animale.
La sua grandezza sta anche nella sua ampia visione della salute, una visione molto moderna, non solo come assenza di malattia. Scrive anche molto sulla cura del corpo, sulla bellezza femminile, proponendo cosmetici per la pelle, per i capelli, per i denti, per l’alitosi.
Crea rimedi per rifare la verginità perduta. Ma si occupa anche di prolassi, incontinenza, calcoli di donne e uomini.
Sapiens matrona «A lei va il merito di aver elevato la ginecologia e l’ostetricia a disciplina medica, affrancandole dall’ap-pannaggio esclusivo di levatrici e mammane, e sollevando la coltre di superstizione che aleggiava intorno al misterioso momento della nascita di una nuova vita». (Piero Manni, nell’introduzione a La sinfonia del corpo).
Citazioni da La Sinfonia del corpo
«Galeno dice che le donne che hanno vulve anguste e matrici strette non dovrebbero fare uso degli uomini, perché se rimangono incinte corrono il rischio di morire. Non tutte possono astenersi dai rapporti, e perciò hanno bisogno del nostro aiuto».
«Se vi è prurito della vagina, si prepari un pessario o un clistere con canfora, litargirio, bacche di alloro e albume d’uovo.
Galeno asserisce che la polvere di fieno greco assieme a grasso d’oca è efficace contro l’indurimento della matrice, così come attesta anche Ippocrate».
«Risultano salutari alla donna in questo stato (amenorrea) tutti i diuretici, come il finocchio, la lavanda, il sedano selvatico, il cumino, la cicuta velenosa, il carvi, il prezzemolo e simili. Tutte queste erbe, combinate o singolarmente, risultano salutari se cotte nel vino o bevute con il miele. […] oppure si predisponga altro pessario in forma di verga maschile, svuotato e riempito del farmaco suddetto e introdotto in vagina».
Libri
Trotula de’ Ruggiero: "La sinfonia del corpo"
Trattato medievale sulla salute e il benessere della donna - Prefazione di Rosy Bindi
Manni, 2020
Trodula de' Ruggero: "L’armonia delle donne!
Trattato medievale di cosmesi con consigli pratici sul trucco e la cura del corpo
Prefazione di Eva Cantarella e Andrea Vitali
Manni, 2014
Citazioni da L’armonia delle donne
«Per avere la pelle morbida e vellutata, e per eliminare la peluria in ogni parte del corpo, la donna si rechi innanzitutto ai bagni. Se non ha tale consuetudine le si prepari un bagno di vapore […] Dopo la copiosa sudorazione, la donna subito di seguito si immerga in acqua calda e si risciacqui accuratamente e si asciughi compiutamente con un telo di lino.
A questo punto si spalmi l’intero corpo con un unguento depilatorio precedentemente predisposto».
«Le screpolature delle labbra possono essere curate ungendole con olio di rose o con seme di lino fatto cuocere nel panporcino svuotato […] Contro le screpolature delle labbra è efficace anche il succo di assenzio maggiore».