#364 - 1 giugno 2025
AAAATTENZIONE - Cari amici lettori, questo numero rimarrà  in rete fino alla mezzanotte del 31 OTTOBRE quando lascerà  il posto al n. 369. BUONA LETTURA A TUTTI . Ora per voi : AMICI DEGLI ANIMALI - Vivisezione: Nessuno scopo è così alto da giustificare metodi così indegni (A. Einstein) - Grandezza morale e progresso di una nazione si possono giudicare dal modo in cui tratta gli animali (Gandhi) - La compassione e l'empatia per il più piccolo degli animali è una delle più nobili virtù che un uomo possa avere (C. Darwin) - Fintanto che l'uomo continuerà a massacrare gli animali non conoscerà  ne salute, ne pace (Pitagora) - Tra tutti gli animali l'uomo è il più crudele. E' l'unico ad infliggere dolore per il piacere di farlo (M Twain) - A forza di sterminare animali si è capito che anche sopprimere uomini non richiedeva grande sforzo ( E.da Rotterdam) . -
Cultura e Società

Medioevo con gli occhiali

di Nicola Bruni

Il Medioevo fu davvero un periodo “buio”, di barbarie e violenza selvaggia?
Non date credito allo stereotipo diffuso nel ’700 dagli Illuministi francesi, i quali oscurarono con un pregiudizio un millennio di civiltà europea (dal 476 al 1492), per la “non illuminata” ragione che esso ebbe un’impronta cristiana, e la Chiesa cattolica vi svolse un ruolo da protagonista, tra l’altro fondando, accanto a meravigliose cattedrali, i primi ospedali e le prime università, e salvando dalla distruzione la letteratura classica greca e latina grazie ai monaci amanuensi e alle biblioteche monastiche.

Il Medioevo, in Europa, è stato il millennio di Benedetto da Norcia, di Francesco d’Assisi, di Cirillo e Metodio, di Dante Alighieri, dei mosaici di Ravenna e degli affreschi di Giotto, di Carlo Magno, di Federico II, della rete di solidarietà dei monasteri, dei Comuni e delle libertà municipali, della Magna Charta Libertatum, delle Repubbliche marinare, di Marco Polo, di Tommaso d’Aquino, di Caterina da Siena, di Ildegarda di Bingen, della scienza medica di Trotula de Ruggiero, l’epoca in cui si formarono le lingue volgari nazionali.

Medioevo con gli occhiali

Per giunta, nel Medioevo si arrivò a vedere meglio che nell’età romana, grazie all’invenzione degli occhiali, apparsi tra il 1280 e il 1285.
Si imparò a mangiare con la forchetta anziché con le mani, seduti a tavola invece che sdraiati.
Nacque la moda, e nell’abbigliamento entrarono i bottoni, i pantaloni e persino le mutande.
Negli interventi chirurgici fu introdotta l’anestesia.
Si misero i vetri alle finestre, si riscaldò la casa con il fuoco del camino.
Si cominciò a misurare il tempo con l’orologio, a fare di conto con i numeri arabi, a scrivere sulla carta, a stampare libri, a sostituire il denaro con assegni di banca.

Ci furono anche guerre, massacri e altre atrocità, ma con esiti quantitativi incomparabili ai grandi stermini e ai genocidi perpetrati nel XX secolo.
Perciò, se avete bisogno di un termine di paragone per deprecare una situazione di barbarie, potete fare a meno di andare molto indietro nel tempo: anzi, potete più facilmente riferirvi a quanto di barbaramente orrendo stanno facendo ai nostri giorni i russi in Ucraina e gli israeliani a Gaza.

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