#362 - 11 aprile 2025
AAAAA ATTENZIONE - Amici lettori, questo numero resterà  in rete fino alla mezzanotte di martedi 30 settembre quando lascerà  il posto al numero 368. BUONA LETTURA A TUTTI - Ora ecco per voi alcune massime: "Nessun impero, anche se sembra eterno, può durare all'infinito" (Jacques Attali) "I due giorni più importanti della vita sono quello in cui sei nato e quello in cui capisci perchè (Mark Twain) "L'istruzione è l'arma più potente che puoi utilizzare per cambiare il mondo" (Nelson Mandela) "Io non posso insegnare niente a nessuno, io posso solo farli pensare" (Socrate) La salute non è un bene di consumo, ma un diritto universale: uniamo gli sforzi perchè i servizi sanitari siano accessibili a tutti (Papa Francesco) Il grado di civiltà  di una nazione non si misura solo sulla forza militare od economica, bensì nella capacità  di assistere, accogliere, curare i più deboli, i sofferenti, i malati. Per questo il modo in cui i medici e il personale sanitario curano i bisognosi misura la grandezza della civiltà  di una nazione e di un popolo (Alberto degli Entusiasti) Ogni mattina il mondo è un foglio di carta bianco e attende che i bambini, attratti dalla sua luminosità, vengano a impregnarlo dei loro colori" (Fabrizio Caramagna)
Attualità

Educare ad una convivenza rispettosa, serena e normale

Violenza giovanile

di Amanzio Possenti

Bande di minori aggrediscono e si rendono responsabili di gravi episodi in un dilagare di gratuita quanto assurda violenza.
Le cronache più recenti segnalano scontri fra bande rivali e aggressioni, una vittima e sette feriti, a San Benedetto del Tronto,Milano e Napoli.

Violenza giovanile

Sembra non esservi sosta in queste azioni insensate, da pura bulleria, anzi se ne registrano con preoccupante crescita, fenomeno che non trova spiegazioni plausibili se non in una scellerata visione di prepotenza che accomuna ragazzi privi di ogni valore e spinti a gesti con pesanti conseguenze assecondando senza alcun autocontrollo il proprio ’io’ di velleitaria presunzione che non è mai stato educato ad una convivenza rispettosa, serena e normale. Il tutto riunendo ragazzi dalle medesime ed errate autoconvizioni di forza e talvolta sulla scia devastante della droga.

Violenza giovanile

Contro l‘incremento di queste ribalderie adolescenziali e giovanili - che coinvolgono piccole e grandi città in una logica di comportamento inaccettabile – non può bastare la pur giusta e doverosa repressione, occorre il concorso chiaro e lungimirante delle famiglie, dove si sviluppino concetti e criteri di rispetto e di sensibilità tali da diventare ineludibili nella crescita dei figli.
Molti di questi ragazzi vivono della strada quale riferimento quotidiano: toglierli da quel rapporto e reinserirli in un contesto di vita ordinata e consapevole è l’impegno delle famiglie, degli educatori, della scuola, delle finalità di una società aperta ai valori.

Violenza giovanile

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