La luce che tu emani
di Antonio Bruni
La luce che tu emani
risplende d’infinito
sospiro che mi doni
è un vento che trascina
parola che sussurri
echeggia nelle stanze
non ho più porte chiuse
ma sono un manto aperto
rifletto il tuo sentire
(da Se una vedova in penombra…)
Un uomo, dall’aspetto trasandato e affaticato, improvvisa una canzone affacciandosi al cancello di una dimora di campagna; vi abita, sola, una vedova che trasgredisce la prudenza usuale e lo fa entrare. L’uomo non si presenta, non parla di sé, ma si mostra curioso di conoscerla. La signora gli apre l’interno della casa e qualcosa del suo animo. Comincia un colloquio, interrotto da un malore dell’uomo. La donna vince i timori, assiste con premura lo sconosciuto e poi prosegue a svelarsi. Il passo a due è un crescendo tra ricordi, fantasia e desiderio, con un finale aperto.
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-Video La luce che tu emani 4’27” https://youtu.be/NRdHJpMOjOw
-Integrale: http://antoniobruni.it/wp-content/uploads/2024/04/Se-una-vedova-w.pdf
-Testo http://antoniobruni.it/wp-content/uploads/2024/04/Se-una-vedova-w.pdf