#358 - 1 dicembre 2024
AAA ATTENZIONE - Questo numero rimarrà in rete fino alla mezzanotte del 31 gennaio, quando lascerà il posto al numero 360. Ora MOTTI per TUTTI : - Finchè ti morde un lupo, pazienza; quel che secca è quando ti morde una pecora ( J.Joyce) - Lo sport è l'unica cosa intelligente che possano fare gli imbecilli (M.Maccari) - L'amore ti fa fare cose pazze, io per esempio mi sono sposato (B.Sorrel) - Anche i giorni peggiori hanno il loro lato positivo: finiscono! (J.Mc Henry) - Un uomo intelligente a volte è costretto a ubriacarsi per passare il tempo tra gli idioti (E.Hemingway) - Il giornalista è colui che sa distinguere il vero dal falso e pubblica il falso (M. Twain) -
Arte

Villa Altieri Palazzo della cultura e della Memoria

Roma - Inaugurazione 6 dicembre 2024

con esposizione fino all' 11 febbraio 2025

Io sono vulnerabile

di
Sergio Mario Illuminato

Io sono vulnerabile

Sergio Mario Illuminato presenta l’ultimo capitolo di iosonovulnerabile, progetto artistico transdisciplinare che indaga la vulnerabilità non come segno di debolezza, ma come forza creativa capace di rigenerare e ridefinire la nostra percezione del mondo.
Dal 07-12-2024 all’11-02-2025, a Villa Altieri, Palazzo Cultura e Memoria Storica, sono esposti i lavori realizzati dall’artista durante la residenza nell’exCarcere Pontificio ottocentesco di Velletri, tutti caratterizzati da una profonda connessione con la storia del luogo, a cui attingono per dar vita a una narrazione visiva sull’umanità, fragile e al tempo stesso capace di trasformarsi.

Il progetto fonde pittura, scultura, fotografia e cinema, rispecchiando la visione di Illuminato, il quale considera la realtà come un organismo complesso e stratificato.
Corpo pulsante dell’esposizione sono gli Organismi Artistici Comunicanti, 15 opere “vive” su tela composte da pigmenti organici e metallici in continua mutazione, a cui si affiancano gli scatti della serie fotografica Terre rare, il cortometraggio Vulnerare e il filmato Corpus et Vulnus, trasformando Villa Altieri in un autentico atelier di ricerca: un luogo in cui lo spett-attore, immerso fra le opere in mostra e circondato da memorie statutarie antiche e moderne, è invitato a esplorare il dialogo tra passato e presente, svelando i significati nascosti del processo creativo.

Io sono vulnerabile

Con questo progetto, l’artista si confronta con la propria produzione, esponendo ogni vulnerabilità nei fallimenti e negli errori e trasformando la materia viva in opportunità di cambiamento e crescita personale.
All’inaugurazione, in scena la performance omaggio a Pier Paolo Pasolini, Who is me del Teatro Valmisa con Lucia Bendia, drammaturgia Elia Castello e Lucia Bendia.

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-www.iosonovulnerabile.it
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