Si susseguono gesti preoccupanti
Antisemitismo
di Amanzio Possenti
L’antisemitismo sta rialzando la testa in Europa con un succedersi di episodi irresponsabili e l’Italia - come la Francia ed altri Paesi - ne è coinvolta, a giudicare da recenti fatti di intolleranza. Numerose in parecchie città le aggressioni verbali e virulente anche con accese manifestazioni di piazza, nelle quali gruppi di antagonisti, all’insegna della lotta a favore di Gaza e Libano contro Israele, scelgono la strada antisemita, associandola a proteste di altro tipo. E’ pertanto aumentata la preoccupazione per la crescita di un fenomeno negativo e vistoso che conduce a gesti inaccettabili.
Alcuni facinorosi scelgono la piazza, non solo gesti isolati, per scontrarsi deliberatamente con le forze di polizia poste a presidio dell’ordine pubblico, mostrando manifesti irricevibili e gridando slogan pieni di odio.
E’ una brutta bestia, pericolosa, che non deve trovare spazio poiché ripercorre anni lontani di persecuzioni riportando alla memoria crimini e orrori commessi nei campi di sterminio nazisti : l’Olocausto di milioni di ebrei, pagina indegna della civiltà. Tutti ci auguriamo e fortemente confidiamo e preghiamo che quelle terribili memorie di disumanità non ritornino più, in nessun caso e in nessun luogo, tuttavia recenti episodi hanno riaperto il dibattito ponendo all’attenzione un clima di intolleranza che allarma e va sconfitta. Non ci sono giustificazioni ad un cieco, intollerante, strumentale pregiudizio razziale.
Se l’antisemitismo pare rappresentato da minoranze turbolente di facinorosi, autori di atti estremi condannati dal buon senso e dalla totalità delle genti, vive la speranza che cessi il clima di odio e si innesti quello del rinsavimento e dei valori di umana sensibilità, così che prevalga il coraggio di proclamare tutti insieme un ‘no’ pieno ad ogni forma di inaccettabili comportamenti.
E’ una speranza - sostenuta anche da Francesco che la richiama ogni giorno - la quale aiuta a guardare avanti contro il diffondersi di gesti che scuotono l’umanità fondata sul bisogno di armonia e di condivisione. Certe ideologie-anti, sopravvissute alla barbarie, mettono in guardia tutti – di ogni età e cultura - per rifiutarne e respingerne l‘infamia, affinchè scompaiano con i loro vessilli di rinnovata violenza. Urge vincere l’intolleranza in vista di una concordia consapevole e dialogica.