#350 - 20 aprile 2024
AAAAA ATTENZIONE - Cari lettori, questo numero rimarrà  in rete fino alla mezzanotte del giorno sabato 30 novembre quando lascerà  il posto al numero 358 - BUONA LETTURA A TUTTI - Ora ecco per voi alcune massime: "Nessun impero, anche se sembra eterno, può durare all'infinito" (Jacques Attali) "I due giorni più importanti della vita sono quello in cui sei nato e quello in cui capisci perchè" (Mark Twain) "L'istruzione è l'arma più potente che puoi utilizzare per cambiare il mondo" (Nelson Mandela) "Io non posso insegnare niente a nessuno, io posso solo farli pensare" (Socrate) «La salute non è un bene di consumo, ma un diritto universale: uniamo gli sforzi perchè i servizi sanitari siano accessibili a tutti». Papa Francesco «Il grado di civiltà  di una nazione non si misura solo sulla forza militare od economica, bensì nella capacità  di assistere, accogliere, curare i più deboli, i sofferenti, i malati. Per questo il modo in cui i medici e il personale sanitario curano i bisognosi misura la grandezza della civiltà  di una nazione e di un popolo». Alberto degli Entusiasti "Ogni mattina il mondo è un foglio di carta bianco e attende che i bambini, attratti dalla sua luminosità , vengano a impregnarlo dei loro colori" (Fabrizio Caramagna)
Arte

San Sperate (Sardegna) il Giardino Sonoro

Pinuccio Sciola

di Amanzio Possenti

Pinuccio Sciola

Pietra come suono, pietra che ’parla’ il linguaggio della musica, dolce e invitante: ecco la scoperta dell’artista Pinuccio Sciola e della sua opera in un angolo della Sardegna, laddove il turista, che non si ferma a prendere il sole sulle spiagge assolate di un mare azzurrissimo, incontra una straordinaria storia culturale.

Pinuccio SciolaPinuccio Sciola

Basta raggiungere San Sperate, nella zona cagliaritana, per scoprire e visitare ’il giardino sonoro’ del grande artista scomparso qualche anno fa ma presente nell’animo e nella memoria di chi ama l’arte, in particolare la grande scultura, linguaggio della materia.
Sciola si è appellato alla natura non per farne una ripetitività di strumenti e di luoghi bensì per coglierne l’impeto creativo, guardando ’dentro’ la composita realtà per trarne motivo di incanto per sé e per i fruitori, gli innamorati della Natura e delle meraviglie che essa presenta o nasconde.

Pinuccio SciolaPinuccio Sciola

Nato a San Sperate nel 1947 e deceduto a Cagliari nel 2016, figlio di contadini, ammirato per il percorso artistico (dal Liceo all’Università, con onorificenze in tutto il mondo dove è stato chiamato ad esporre centinaia di volte), è stato un uomo semplice intensamente inventivo umile osservatore della Natura: che resta sempre se stessa, mai artefatta o vincolata.

Pinuccio Sciola

Dopo una iniziale e giovanile esperienza sui murales - tanto che San Sperate è un luogo-paese eccezionale, dove il murale di Sciola è di casa ovunque (tra muri e pareti) - ha scelto la pietra quale incontro con un mondo naturale da penetrare, da amare e da trasformare in arte scultorea musicale.

Pinuccio Sciola

Come sottolinea la Fondazione che porta il suo nome, la pietra da Lui elaborata in mille forme – bianca, di pietra calcarea, nera, di basalto, rosata, di trachite - è elastica, sonora’ con la capacità data dallo scultore di trarne un ‘timbro’ speciale di sonorità; è una scoperta non solo artistica, anche naturalmente strutturale, un’onda di emozioni e di armonie che si percepiscono e si ascoltano nelle centinaia di pietre lavorate che si ammirano nel giardino sonoro di San Sperate, meta ininterrotta di visitatori in arrivo da tutte le parti del mondo.

Pinuccio Sciola

Esperienza di indimenticabile singolarità, nasce e si avverte facendo scorrere le mani sull’opera, usando un pezzo di roccia o un plettro roccioso: nella fase di ascolto sonoro, si sente vibrare un’qualcosa’ di misteriosamente unico, coinvolgente, armonioso, che separa la materia dallo spirito.
Una sensazione indescrivibile, di un’arte maiuscola.

Pinuccio Sciola

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