Pagine scritte per bambini...dai 5 ai 100 anni
Buon sangue non mente
Di John Betti - Festina Lente Editrice
di sorrisino
Tutti sanno come andò a finire la storia di
Pinocchio: dopo tante disavventure e dopo averne combinate di tutti i colori, il nostro Burattino mise finalmente la testa a posto e con l’aiuto
della Fata Turchina diventò un ragazzino per
bene.
Quasi nessuno invece sa cosa successe dopo:
Pinocchio tornò a scuola, si mise a studiare con
molto impegno e riuscì a prendere 100/100
all’esame di maturità.
La Fata Turchina vide che il ragazzo era diventato grande e ormai non aveva più bisogno della sua tutela, perciò lasciò che andasse da solo all’Università. Per sicurezza però, senza che lui se ne accorgesse, gli mise appresso una sua giovane nipote, la Fata Martina, che era ancora più buona e gentile di lei.
All’Università Pinocchio si laureò a pieni voti, ma poi successe una cosa incredibile: il giovane studente e la dolce fatina si innamorarono e poi... si SPOSARONO !
Felici e contenti si trasferirono in provincia, in una ridente cittadina affacciata sul mare, dove qualche tempo dopo nacque un bel bambino che chiamarono PINUCCIO.
Questa e la sua storia, anticipiamo una "fotografia" scritta...
Pinuccio era un bambino:
- ubbidiente (ma senza esagerare),
- intelligente (il giusto),
- discolo (ma non troppo),
- studioso (con moderazione),
- timido (un pochettino),
- affettuoso (abbastanza),
- egoista (poco poco),
- viziato (appena appena),
- allegro (nella norma).
Insomma era un bambino più o meno come tutti gli altri, per la gioia di babbo e di mamma.