#347 - 2 marzo 2024
AAAAA ATTENZIONE - Cari lettori, questo numero rimarrà  in rete fino alla mezzanotte del giorno sabato 30 novembre quando lascerà  il posto al numero 358 - BUONA LETTURA A TUTTI - Ora ecco per voi alcune massime: "Nessun impero, anche se sembra eterno, può durare all'infinito" (Jacques Attali) "I due giorni più importanti della vita sono quello in cui sei nato e quello in cui capisci perchè" (Mark Twain) "L'istruzione è l'arma più potente che puoi utilizzare per cambiare il mondo" (Nelson Mandela) "Io non posso insegnare niente a nessuno, io posso solo farli pensare" (Socrate) «La salute non è un bene di consumo, ma un diritto universale: uniamo gli sforzi perchè i servizi sanitari siano accessibili a tutti». Papa Francesco «Il grado di civiltà  di una nazione non si misura solo sulla forza militare od economica, bensì nella capacità  di assistere, accogliere, curare i più deboli, i sofferenti, i malati. Per questo il modo in cui i medici e il personale sanitario curano i bisognosi misura la grandezza della civiltà  di una nazione e di un popolo». Alberto degli Entusiasti "Ogni mattina il mondo è un foglio di carta bianco e attende che i bambini, attratti dalla sua luminosità , vengano a impregnarlo dei loro colori" (Fabrizio Caramagna)
pensierini

Un prontuario a portata di mano

Pallide idee

ricerca tra i “luoghi comuni”
e le “frasi fatte” della comunicazione unificata

Di

Nicola Bruni

Oggi, dopo aver ascoltato molte chiacchiere in tv, faccio fatica a pensare di essermi levato il pensiero... di scegliere un pensierino per un giovane amico, aspirante comunicatore della galassia mediatica.

Pallide idee

Non avevo la più pallida idea di che cosa regalargli (com’è noto, le idee si differenziano secondo il pallore). Ma poi, pensa e ripensa, ho pensato di rifilargli un mio piccolo prontuario di "Espressioni omologate del Parlare unico", che potrebbe servirgli per il test di ammissione a un corso di laurea in Scienze della comunicazione unificata.

Mettiamo che i quiz propongano domande sulla violenza: in quel caso, il mio manuale suggerisce di rispondere che la violenza è sempre inaudita... per chi non la vuole udire; i delitti sono agghiaccianti... tanto più se fa un caldo record; le ombre del sospetto sugli indagati sono pesanti come un macigno; i magistrati rispettosi del segreto istruttorio hanno le bocche cucite; e i terroristi praticano la giustizia a tal punto da giustiziare i loro ostaggi.

Se si affronta l’argomento vacanze e diminuiscono i vacanzieri, a chi va data la colpa? Ovviamente ai complici, tacendo sui colpevoli: complice la crisi, complice il maltempo...
Nei collegamenti in diretta, il collega collegato, per garantire l’immediatezza dell’informazione, è tenuto a precisare che l’evento di cui parla si è concluso pochissimi istanti fa, anche se in effetti è passata una manciata di minuti. E questo per una ragione semplicissima: altrimenti, non si va da nessuna parte.

Quando si ricorre a una metafora estremamente esagerata, come una montagna, un’epidemia o un’alluvione, è d’obbligo autenticarla con l’etichetta di vera e propria... di modo che i buoni intenditori possano intendere che non è vera e propria per niente. Ci mancherebbe altro!

Infine, bisogna considerare che sarebbe impensabile pensare a una calma carica di tensione, in una piazza gremita fino all’inverosimile; tuttavia, nei tg conviene talvolta raccontarla così, senza pensarci su... per fare meno fatica.
Del resto, non accettiamo lezioni da nessuno.

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