delitti, corruzione, malefatte, soprusi, intimidazioni, usura
Rischio assuefazione
di Amanzio Possenti
Egoismo e indifferenza – ‘lebbra contemporanea’ contaminante, commenta Francesco – sono due aspetti speculari di un medesimo modo di vivere, tanto abbarbicato a stessi da proporsi estraneo al riconoscimento di un rapporto umano. Per giunta, uno è genitore dell’altra, poichè l’egoismo è una riprovevole mentalità, che, venendo praticata, si trasforma in indifferenza, gesto di caduta nel baratro che chiede attenzione al prossimo e si trincera in una esperienza del tutto inaccettabile.
Se analizziamo episodi della cronaca quotidiana - delitti sanguinosi, corruzione, malefatte, soprusi, intimidazioni, usura - vi scopriamo la doppia degenerazione dei due motivi sopra esposti: l’egoismo, ignorando l’altro, diventa paravento di auto-giustificazione insensata che conduce a non considerare le persone che stanno accanto anzi a vederle nemiche o peggio ‘oggetti’ da sfruttare, e la indifferenza a sua volta è il picco abissale di un comportamento disumanizzante, che lacera i sentimenti connotandoli di aperta disaffezione.
Se certi crimini ci sorprendono e appaiono incomprensibili, essi testimoniano tuttavia un pericoloso egoismo di fondo e un abisso di indifferenza, che getta i loro autori nel fango di una deviazione ossessiva: dalla quale non è facile ravvedersi o contrastarne gli effetti perversi, visto che il perseverarvi diventa un raggelante modello.
Se in famiglia e nella società diamo loro spazio accogliendo mode disordinate, non basterà condannarle a parole, ci vorrà una puntuale reazione morale per intravvedere un possibile risultato salva-valori.