Catene
di Dante Fasciolo
Pareti impregnate di urla e dolore
testimoni privati daria e di sole
nascondono corpi tumefatti.
Ordigni macabri e ingegnosi
torturano le carni ed i sensi,
contrassegnano pesanti catene.
Giustizia impotente alle prove
taglia corto e sentenzia,
assenti diritto e rispetto.
Secoli bui di un medioevo
duro a morire nei cuori induriti
dalla effimera gloria e il potere.
La pelle bruciata č peccato
non merita vivere in patria
occorrono braccia di schiavi.
Catene forgiate di irrisione
vergogna di uomini strappati
ricurvi su terra lontana.
Ancora trascinano i nostri giorni
le insane catene di sempre emule
di efferati delitti di lesa maestą.
Sono catene al cuore e allanima
di una civiltą distratta e frettolosa
ignara dei doveri e senso della vita.
Non basta imbiancare pareti
a nascondere peccato e ferocia,
del giusto manca il pensiero.
Occorre sciogliere per sempre
le infamanti catene di castigo
perchč la pena solchi lumana giustizia,
e quelle mortificanti la coscienza
degli elevati a giudicare
perchč il giudizio sia aria e sole
e non sia solo atroce dolore.