#346 - 17 febbraio 2024
AAAAA ATTENZIONE - Amici lettori, questo numero resterà  in rete fino alla mezzanotte di martedi 30 settembre quando lascerà  il posto al numero 368. BUONA LETTURA A TUTTI - Ora ecco per voi alcune massime: "Nessun impero, anche se sembra eterno, può durare all'infinito" (Jacques Attali) "I due giorni più importanti della vita sono quello in cui sei nato e quello in cui capisci perchè (Mark Twain) "L'istruzione è l'arma più potente che puoi utilizzare per cambiare il mondo" (Nelson Mandela) "Io non posso insegnare niente a nessuno, io posso solo farli pensare" (Socrate) La salute non è un bene di consumo, ma un diritto universale: uniamo gli sforzi perchè i servizi sanitari siano accessibili a tutti (Papa Francesco) Il grado di civiltà  di una nazione non si misura solo sulla forza militare od economica, bensì nella capacità  di assistere, accogliere, curare i più deboli, i sofferenti, i malati. Per questo il modo in cui i medici e il personale sanitario curano i bisognosi misura la grandezza della civiltà  di una nazione e di un popolo (Alberto degli Entusiasti) Ogni mattina il mondo è un foglio di carta bianco e attende che i bambini, attratti dalla sua luminosità, vengano a impregnarlo dei loro colori" (Fabrizio Caramagna)
Editoriale

Catene

di Dante Fasciolo

Pareti impregnate di urla e dolore
testimoni privati d’aria e di sole
nascondono corpi tumefatti.

Ordigni macabri e ingegnosi
torturano le carni ed i sensi,
contrassegnano pesanti catene.

Giustizia impotente alle prove
taglia corto e sentenzia,
assenti diritto e rispetto.

Secoli bui di un medioevo
duro a morire nei cuori induriti
dalla effimera gloria e il potere.

La pelle bruciata è peccato
non merita vivere in patria
occorrono braccia di schiavi.

Catene forgiate di irrisione
vergogna di uomini strappati
ricurvi su terra lontana.

Ancora trascinano i nostri giorni
le insane catene di sempre emule
di efferati delitti di lesa maestà.

Sono catene al cuore e all’anima
di una civiltà distratta e frettolosa
ignara dei doveri e senso della vita.

Non basta imbiancare pareti
a nascondere peccato e ferocia,
del giusto manca il pensiero.

Occorre sciogliere per sempre
le infamanti catene di castigo
perchè la pena solchi l’umana giustizia,
e quelle mortificanti la coscienza
degli elevati a giudicare
perchè il giudizio sia aria e sole
e non sia solo atroce dolore.

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