#346 - 17 febbraio 2024
AAAATTENZIONE - Cari amici lettori, questo numero rimarrà  in rete fino alla mezzanotte del 31 LUGLIO PER LASCIARE IL POSTO AL N° 354 GIOVEDI' 1° AGOSTO. BUONA LETTURA A TUTTI . Ora ecco per voi un po' di SATIRA: Il Paradiso lo preferisco per il clima, l'Inferno per la compagnia (M. Twain) - Quando le cose non funzionano in camera da letto, non funzionano neanche in soggiorno (W.H. Masters) - L'intelligente parla poco, l'ignorante parla a vanvera, il fesso parla sempre (A: De Curtis) - Il sesso senza amore è un'esperienza vuota, ma tra le esperienze vuote è la migliore (W. Allen) - Per alcune cose ci vuole tanta pazienza, per tutte le altre c'è la gastrite (L. Limbus) - Non avere un pensiero e saperlo esprimere: è questo che fa di un uomo, un giornalista (K. Kraus) - Le banche ti prestano denaro, se puoi dimostrare di non averne bisogno (B. Hope) -
Costume e Società

Bene e male: la reazione

Assuefazione

di Amanzio Possenti

Assuefazione

La cronaca ci sta assuefacendo ai fatti più obbrobriosi e inenarrabili.
Il succedersi di stupri e di crimini efferati mentre suscita al momento forte indignazione, finisce talvolta per causare senso di dimenticanza, non volontaria bensì conseguente alla ripetitività, nonché superamento emotivo del fatto accaduto poichè seguito da altri, pur gravi, nello scorrere dei giorni.

Di fronte ad ignobili episodi delittuosi, la reazione, soprattutto morale, è diversa se messa a confronto con analoghi nuovi fattacci Il pubblico reagisce in modo differente, non univoco, così appare che l’orrore presenti reattività comune nell’emozione istantanea ma diversa nell’analisi successiva. Potrebbe venire a mancare il sentimento del dire sempre e soltanto no alle esasperazioni del male, discesa rischiosa nella qualità del vivere.

Assuefazione

D'altronde la reazione non è qualcosa di imposto, è frutto della sensibilità singola di sentirsi coinvolto: richiede un clima nel quale interrogare se stesso e riflettere senza esitazioni sul perchè l’attenzione oscilli fra condivisione e incertezza interpretativa. E’ un potenziale umano di risposta diseguale, lo sappiamo bene. Si spiega in parte perchè non tutti gli orrori incontrano la medesima reattività popolare.
Non si può escludere che la risposta sia indirettamente favorita dalla quantità del tambureggiare mediatico che ’trascura’ taluni fatti e ‘stimola’, a livello informativo su altri.
Di certo si assiste a reazioni, anche comunitarie, sorprendenti dal punto di vista della partecipazione sull’onda della propria capacità di condannare o di comprendere e perdonare.
Manca una coraggiosa identità di introspezione psicologica e morale, che aiuta ad evitare scostamenti o esaltazioni (entrambi fuori luogo) e a dirigere il pensiero al chiarimento indispensabile: né pregiudizio, nè indifferenza.

Assuefazione

Su una aspirazione in molti concordiamo: che i valori della vita sopravvengano e siano accolti come esperienza prioritaria, vissuti cristianamente non cinicamente. Se non si persegue la strada di accettazione del Bene e di negazione del male, la realtà - essenza disordinata e spesso ondivaga – potrebbe presentarci episodi sempre più raggelanti.
Quanto la nostra civiltà potrà assorbire e sopportare situazioni che allontanano dalla condivisione, dalla serenità, dall’umanità e soprattutto dall’Amore (quello autentico e non mistificante)?

AAAA ATTENZIONE - Cari lettori, questo giornale no-profit è realizzato da un gruppo di amici che volontariamente sentono la necessità di rendere noti i fatti, gli avvenimenti, le circostanze, i luoghi... riferiti alla natura e all'ambiente, alle arti, agli animali, alla solidarietà tra singoli e le comunità, a tutte le attualità... in specie quelle trascurate, sottovalutate o ignorate dalla grande stampa. Il giornale non contiene pubblicità e non riceve finanziamenti; nessuno dei collaboratori percepisce compensi per le prestazioni frutto di volontariato. Le opinioni espressi negli articoli appartengono ai singoli autori, dei quali si rispetta la libertà di giudizio (e di pensiero) lasciandoli responsabili dei loro scritti. Le foto utilizzate sono in parte tratte da FB o Internet ritenute libere; se portatrici di diritti saranno rimosse immediatamente su richiesta dell'autore.