Misura
di Dante Fasciolo
Ricoperti di auguri, doni e rassicurazioni,
con fatica riemergiamo alla vita normale.
La chiamiamo così: vita normale, ora su ora,
di giorni troppo lunghi o troppo corti
difficili adattarli alle nostre misure.
Già, le nostre misure, sproporzionate
rispetto alle misure del mondo che viviamo
con occhi pigri allo sguardo oltre i confini di casa,
con l’udito ormai sordo alle sofferenze
e la parola muta, soffocata dall’impotenza.
Le grandi misure del mondo ci sovrastano:
10 miliardi di uomini in movimento
campi, città, strade, fabbriche, uffici…
cicli di lavoro sempre più vissuti
con insoddisfazione e insofferenza.
Mastodontiche duplicatrici di soldi,
moltiplicano ricchezze e povertà,
Scienza e Tecnica producono tanto cibo
da doverne buttare… negandolo
a milioni di uomini bisognosi lontani.
Grandi macchine di guerra schiacciano
identità e diritti, e soffocano l’urlo di rabbia
che sale dalle misure disconosciute
dello spirito di libertà e di giustizia
di uomini, donne e bambini senza futuro.
Grandi dimensioni: Popolo, Soldi, Cibo,
carri armati, navi, aerei invisibili…
violenza, miseria, sottomissioni…
la normalità dei nostri giorni,
difficile adattarla alla nostra misura.
Tutto è grande in questo mondo,
peccato sia dominato da piccoli e stupidi uomini.