Immaginare l'italia futura
Capodanno 2024
di Amanzio Possenti
E’ passato un altro anno e mentre ringraziamo il Signore per avercelo donato - al di là che sia stato positivo o no, bello o brutto, di salute o di malattie, di gioie o di sofferenze, di difficoltà o di buoni risultati, non dimenticando mai che è stato e resta un Dono meraviglioso ed unico – guardiamo al futuro prossimo nella speranza che il 2024 porti con sé segnali di confortante andamento.
In primo luogo, grazie alla Pace cessino le violenze di guerre, – dall’Ucraina alla Palestina-Gaza-Israele e ai tanti luoghi dove le guerre locali, o a’pezzi’, come dice Francesco, si trasformano in aberrante eccidi di popolazioni inermi e alla mercè di governanti assetati di potere.
Immaginiamo un’ Italia dove non ci sia più il ghetto di cinque milioni e mezzo di poveri che stentano a vivere dignitosamente e sono sussidiati dalla carità evangelica o istituzionale e agli altri milioni, che ‘sopravvivono’ con grosse difficoltà.
Immaginiamo un’Italia meno afflitta da terribili tragedie naturali che, anche a causa di corresponsabilità umane, devastano territori, uccidono e tolgono sicurezza.
Immaginiamo un’Italia che non debba scendere spesso in piazza per difendere il posto di lavoro o chiedere interventi su salari e stipendi che in molti casi risultano insufficienti.
Immaginiamo un’Italia dove sia possibile, soprattutto alle giovani generazioni, trovare lavoro certo ed economicamente riconosciuto, per la serenità delle famiglie.
Immaginiamo un’Italia dove si dia spazio alla Vita, contrastando l’inverno demografico l’ha ridotta a fanalino di coda in tema di nascite in Europa.
Immaginiamo un’Italia dove le diseguaglianze sociali non si perpetuino (insolute) fra Nord,Centro, Sud e Isole - e cessino anche le differenze stipendiali (negative) nei confronti dei lavori delle donne.
Immaginiamo un’Italia dove i femminicidi non alimentino più le cronache giornalistiche e diventi protagonista il rispetto della donna.
Immaginiamo un’Italia sempre più capace di mantenere il ruolo di attrazione storica e culturale, anche attraverso le scelte politiche.
Immaginiamo un’Italia sempre più solidale, aperta allo straniero rispettoso delle nostre regole, impegnata a combattere la malavita, in grado di dare un esempio positivo (non alimentando l’uso ’del nero’).
Immaginiamo un’Italia autenticamente cristiana, sulla scia di una Chiesa in uscita.