Una bella storia di inclusione sociale
Bar-Ristorante Mate
di Amanzio Possenti
E’ davvero una bella e singolare storia di inclusione sociale, che riconcilia e sviluppa speranza, questa che vede otto persone svantaggiate, in possesso di diploma specifico e di preparazione adeguata, essere assunte in modo indeterminato in un ristorante di Treviglio (Bergamo) quali camerieri e addetti al bancone del bar. Si tratta di quattro maschi e altrettante femmine, tutti con disabilità, in età fra i 20 e i 40 anni, che da giovedì 2 novembre iniziano a lavorare in modo regolare, da dipendenti al bar-ristorante Mate sito nel pieno centro di Treviglio, nell’area del Teatro Tnt. Lavoreranno sempre in due, da lunedì a venerdì, nei turni dalle 19,30 alle 22 nella sala del locale.
E’ la conclusione felice di una vicenda cominciata nell’ottobre 2015 secondo un progetto di inclusione che ha visto partecipare attivamente tre sodalizi di solidarietà del territorio impegnati nel mondo della disabilità: la cooperativa Insieme di Treviglio, la cooperativa Susino di Caravaggio e Fili intrecciati di Brignano, che hanno scelto il progetto di inclusione ’Sì down! Si rivoluziona!’.
Ebbene gli otto protagonisti - residenti nei comuni del territorio vicino a Treviglio e già alunni dell’Abf nel settore servizio in sala bar – Abf è la frequentata scuola di formazione operante a Treviglio e impegnata nel settore ristorativo - hanno cominciato a lavorare dapprima a gruppi di 4 all’interno del Mate, alla sua apertura, in un unico turno settimanale. Sono cresciuti sia professionalmente sia in via personale, dimostrando di saperci fare nel miglior modo, via via arricchendosi anche dal punto di vista relazionale: sempre coordinati, coadiuvati e guidati dal personale di servizio del locale. Insomma una esperienza positiva, un periodo di prova, rivelatosi prezioso e qualificante a tutti i livelli di lavoro. Preparatorio dell’inserimento nella realtà operativa.
La conferma dell’ottimo risultato ottenuto in questa fase viene dai direttori del Mate, Claudio Cerri e Giulia Duva, i quali lo hanno detto esplicitamente durante la cerimonia per il via alle assunzioni a tempo indeterminato, precisando come i neo assunti non solo siano validi nella realtà del bar-ristorante ma abbiano anche acquisito costante approvazione dei commensali e della clientela. Presenti all’evento il sindaco della città Juri Imeri, il consigliere regionale lombardo Giovanni Malanchini, la responsabile provinciale del Centro per l’impiego Elisabetta Donati e il direttore di Abf Treviglio Davide Finazzi. E da giovedì 2 novembre il via formale al lavoro per tutti gli otto assunti.