#337 - 7 ottobre 2023
AAAAA ATTENZIONE - Cari lettori, questo numero rimarrà  in rete fino alla mezzanotte del giorno sabato 30 novembre quando lascerà  il posto al numero 358 - BUONA LETTURA A TUTTI - Ora ecco per voi alcune massime: "Nessun impero, anche se sembra eterno, può durare all'infinito" (Jacques Attali) "I due giorni più importanti della vita sono quello in cui sei nato e quello in cui capisci perchè" (Mark Twain) "L'istruzione è l'arma più potente che puoi utilizzare per cambiare il mondo" (Nelson Mandela) "Io non posso insegnare niente a nessuno, io posso solo farli pensare" (Socrate) «La salute non è un bene di consumo, ma un diritto universale: uniamo gli sforzi perchè i servizi sanitari siano accessibili a tutti». Papa Francesco «Il grado di civiltà  di una nazione non si misura solo sulla forza militare od economica, bensì nella capacità  di assistere, accogliere, curare i più deboli, i sofferenti, i malati. Per questo il modo in cui i medici e il personale sanitario curano i bisognosi misura la grandezza della civiltà  di una nazione e di un popolo». Alberto degli Entusiasti "Ogni mattina il mondo è un foglio di carta bianco e attende che i bambini, attratti dalla sua luminosità , vengano a impregnarlo dei loro colori" (Fabrizio Caramagna)
Solidarieta'

Dilazioni pretestuose frenano impegni concreti

Problemi

di Amanzio Possenti

Problemi

Mentre papa Francesco invita a guardare con occhio umano e cristiano l’evolversi del fenomeno migratorio invocando attenzione, accoglienza e sensibilità nella integrazione e i migranti crescono ogni giorno con approdi non solo a Lampedusa su barconi (condotti da scafisti) ma anche alla frontiera est dalla rotta balcanica, il problema -strutturale, non più emergenziale - va dilatandosi incrementando polemiche.

Problemi

A fronte del governo che, pressato dagli eventi e nella volontà di affrontare un tema di enorme portata sociale internaziomale, vara provvedimenti nuovi e auspica la necessità di un’ Europa seriamente impegnata al di là delle parole solidali - mentre Francia in parte e Germania maggiormente paiono sorde alla richiesta politica di distribuzione e accoglienza dei migranti giunti in Italia - appare urgente (ma ci si arriverà?) la modifica degli accordi di Dublino, in forza dei quali i profughi vengono presi in carica dal Paese di primo approdo.

Problemi

La gestione immigratoria è assai complessa, lo provano le interminabili polemiche che scontano posizioni pregiudiziali e le difficoltà a saper e voler accogliere sul piano umanitario : nei primi otto mesi i migranti arrivati sul nostro territorio sono stati oltre 135 mila, più del doppio rispetto all’intero 2022; e il numero va ampliandosi a dismisura nonostante accordi (europei, anche con trasferimenti economici) presi con Paesi dai quali sono maggiori le partenze (vedi Tunisia).

Problemi

La questione è assai ingarbugliata: modalità di accoglienza, centri Cpr, tempi per gli accertamenti sull’asilo politico, ruolo delle ong, Lampedusa sottoposta spesso a presenze oltre l’umanamente tollerabile, costi della immigrazione ( e la cauzione di quasi 5 mila euro per evitare i Cpr in attesa delle risposte ufficiali delle istituzioni), respingimenti ( alla frontiera con la Francia), necessità di manodopera straniera perché molti connazionali non sono più disponibili a svolgere certi tipi di lavori, Europa ‘distante’ nei fatti. Serve insomma una rete europea di accoglienza.E una politica migratoria comune.
Caritas sta attuando un’opera mirabile e impegnativa, la Chiesa italiana è in prima linea nell’aiuto concreto, il Papa sostiene una immigrazione vissuta con occhi di fratelli nel segno della carità e solidarietà cristiana. Gesto oltre le parole.

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