In occasione del 26/9 - Giornata amanti dei cani
e del 4/10 - Giornata Mondiale degli animali
Cane pastore abruzzese
Riconosciuto Patrimonio Culturale dallo Stato Italiano
di Dante Fasciolo
Hai fatto parlare di te in età romana:
Varrone e Catone hanno avuto parole di lode
per il tuo carattere e per il tuo lavoro
accanto all’uomo in difesa delle greggi.
Più tardi, un tuo bianco antenato appare
nella Natività del 1385 di Mariotto Di Nardo;
e nel ‘400, Benozzo Gozzoli ti ha immortalato
nel dipinto Viaggio dei Magi verso Betlemme.
Da sempre hai spaziato con fedeltà territoriale
dalla maremma alle murgie, elevando però a tua sede principale
quell’Abruzzo aspro e gentile che tanto ti somiglia
e tanto ti ha dato in affetto e considerazione.
Negli alti pascoli o lungo le transumaze
hai vigilato con sguado mobile e pronta intelligenza
gli armenti in cerca di cibo fresco;
passo sonnacchioso, ma scatto e velocità all’occorenza.
Diffidente, hai stabilito col pastore un’intesa
fatta di dedizione e di rispetto, e a vostro modo,
scavalcando colline, avete sfidato confini e unito
regole e territori in regioni italiane.
Il Libro delle Origini ha inteso nel lontano 1898
registrarti in solo quattro esemplari,
ma oggi hai più di mille fratelli, e sei nominato dallo Stato
Mastino Abruzzese Patrimonio Culturale.